Federica Mogherini, Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti e Roberta Pinotti. Molti i ministri che si sono alternati sul palco della Leopolda, accanto a Matteo Renzi. Con loro anche il vicesegretario Pd Debora Serracchiani, ma anche Luca Parmitano e Gennaro Migliore, passato da Sel al Pd. Alla kermesse sono andate a ruba le magliette con un gufo sbarrato con la scritta "Io non posso entrare", mentre moltissimi post-it sono stati attaccati dai visitatori nello spazio dedicato alle proposte e ai suggerimenti.
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© ansa|Un Iphone e un vecchio gettone del telefono. "Nel 2014 aggrapparsi ad una norma del 1970 che la sinistra di allora non votò è come prendere un i-phone e dire dove metto il gettone del telefono? O una macchina digitale e metterci il rullino. E' finita l'Italia del rullino". Così Matteo Renzi ha criticato dal palco della Leopolda, tra gli applausi, chi difende l'articolo 18.
© ansa|Ancora un'immagine per illustrare i tempi che cambiano e una sinistra che, secondo Renzi, resta ancorata a vecchi schemi. Qui, una macchina reflex digitale e un vecchio rullino fotografico.
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© ansa|Ancora un'immagine per illustrare i tempi che cambiano e una sinistra che, secondo Renzi, resta ancorata a vecchi schemi. Qui, una macchina reflex digitale e un vecchio rullino fotografico.
In tre giorni alla Leopolda si sono registrate oltre 19 mila presenze secondo i calcoli della Headline, che ha gestito la parte "media" della kermesse renziana. Sono stati 608 i giornalisti ai lavori accreditati. La grafica dei cartelloni sui "gufi" nella storia così come il merchandising (come le t- shirt sempre sui gufi, andate esaurite), sono stati ideati e realizzati a cura di DotMedia, la società che cura l'aspetto creativo delle Leopolde dal 2012.