Made in Italy, lusso, comfort. Flexform ha fatto di queste caratteristiche il proprio marchio di fabbrica e, oggi, è uno dei marchi più apprezzati al mondo. Cento shop in shop, 14 flagship stores, 75 Paesi dagli Usa alla Cina. "Ormai ci rivolgiamo a tutti i mercati, in ogni posto siamo riusciti a mettere la nostra bandierina". Matteo Galimberti è l'amministratore dell'impresa di famiglia sorta a Meda, nella Brianza milanese, nel 1959. E traccia un bilancio di un successo tutto italiano.
Portare un marchio che è sinonimo di Made in Italy oltre i confini può regalare grandi soddisfazioni: "Nel settore dell'arredamento gli imprenditori italiani vengono accolti in modo molto positivo. Flexform, in particolare, è un brand richiesto e la gente, quando ha un sogno, si avvicina a noi. Essere italiani, in momenti come questo, non è facile. Ma noi riusciamo a superare l'ostacolo dimostrando quello che sapiamo fare. Non con le parole, ma con i fatti".
Nonostante l'export raggiunga oggi l'80% del fatturato di Flexform, l'azienda di Meda resta ancorata a quella Brianza milanese dove è nata e cresciuta: "Abbiamo ancora la forza necessaria per continuare il nostro lavoro qui dove siamo nati. E finché ce lo consentiranno andremo avanti", assicura Galimberti. "I nostri prodotti non sono solo Made in Italy, ma anche a chilometro zero. Flexform continua a crescere e anche quest'anno, nonostante il momento storico non certo favorevole, stiamo raccogliendo ottimi risultati. Merito del nostro know-how e di ciò che abbiamo progettato negli anni passati".
Per continuare questo trend positivo, l'azienda brianzola scommette anche sul web. Oltre al sito ufficiale, Flexform è oggi presente anche sui social network e mette a disposizione dei potenziali clienti pure app per tablet e smartphone: "Oggi il web è fondamentale per ogni azienda. Ci ha aperto nuove strade, nuovi canali e ci ha permesso di velocizzare notevolmente la comunicazione".
Anche il rapporto con i consumatori è cambiato, svela Galimberti: "Grazie alla Rete oggi possiamo costruire con la clientela un rapporto nuovo, praticamente impossibile fino a pochi anni fa. Col web possiamo infatti raccogliere delle risposte, capire chi è il nostro interlocutore finale, avere un riscontro immediato. In un periodo di crisi economica globale, il web rappresenta uno strumento straordinario per provare a superare i momenti meno facili".