"Un fenomeno drammatico e doloroso che suscita allarme sociale. Dietro ognuno di quei numeri c'è una persona che non si trova ed il pianto dei familiari disperati". Così si è espresso il ministro Angelino Alfano intervenendo alla Scuola superiore dell'amministrazione dell'Interno al convegno "La scomparsa di persone: una sfida per i Paesi Ue". Nell'occasione il Commissario Straordinario, prefetto Vittorio Piscitelli, ha presentato la "XI Relazione sulle persone scomparse".
Drammatici i numeri illustrati: sono 29.763 le persone scomparse in Italia al 30 giugno 2014, 558 in più rispetto al 31 dicembre dello scorso anno. La metà è rappresentata da minori, in grande maggioranza stranieri.
"I minori scomparsi - ha proseguito Alfano - risultano essere 15.358, di cui 1.954 italiani. In grande maggioranza si tratta di ragazzi che si allontanano volontariamente dalle abitazioni o dalle comunità cui vengono affidati. Ma ci sono anche - ha aggiunto - i minori sottratti da uno dei coniugi e quelli vittime di reato".
Il ministro ha sottolineato la tendenza in crescita per quanto riguarda i ritrovamenti: su 140 mila denunce di scomparsa dal 1994, sono state recuperate le tracce di 110 mila persone.
Le principali cause delle scomparse, ha proseguito Alfano, "sono l'allontanamento volontario, disturbi psicologici, il diventare vittime di reato e poi ci sono altri due fenomeni: gli anziani affetti da Alzheimer e la crisi economica che fa aumentare disturbi e crisi depressive portando i soggetti ad allontanarsi dal proprio ambiente".
Il commissario straordinario del governo per le persone scomparse Vittorio Piscitelli ha rilevato che "è un fenomeno non solo italiano, in altri Paesi le cifre sono ancora più allarmanti. Si registra un fortissimo aumento dei numeri negli ultimi due anni e occorre alzare il livello di guardia".
Negli ultimi due anni sono state registrare oltre 23.000 denunce di scomparsa. Solo nel 2012 sono scomparse due donne al giorno, in media, dal 1974 più di 200 all'anno. Gli scomparsi ultra sessantacinquenni malati di Alzheimer sono 1.600. Complessivamente gli scomparsi sono 19.947 stranieri e 9.816 italiani. Le donne sono un terzo.
Le regioni dove il fenomeno è più ricorrente sono Lazio (6.766), Sicilia (3.900), Lombardia (3.680), Campania (3.146) e Puglia (2.475). Altro fenomeno collegato è quello dei cadaveri senza nome.
Sempre al 30 giugno 2014 ci sono 1.283 corpi non ancora identificati nei vari obitori italiani, molti dei casi censiti sono rappresentati dai migranti annegati. Per esempio ci sono ancora 197 corpi da identificare risalenti al naufragio di Lampedusa dell'ottobre 2013.