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Bud Spencer e Terence Hill, la coppia d'oro del genere fagioli e cazzotti

Fecero storia con un nuovo tipo di spaghetti-western, i due furono costretti a cambiare nome perché "troppo italiani"

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Una coppia da 18 film, con incassi stellari al cinema e ascolti che si moltiplicano a ogni replica televisiva. Carlo Pedersoli e Mario Girotti si incontrarono per la prima volta sul set del film "Dio perdona... io no!" del 1967. Alla presentazione in locandina del film fu suggerito ai due attori di cambiare i propri nomi, perché ritenuti "troppo italiani" per poter sfondare a livello internazionale: fu così che nacque la coppia Bud Spencer e Terence Hill.

Il film ebbe un successo enorme, primo di una lunga serie a risonanza mondiale: "I quattro dell'Ave Maria" (1968), "La collina degli stivali" (1969), ma soprattutto "Lo chiamavano Trinità..." (1970), che diede vita al sottogenere del cosiddetto "fagioli-western", in cui le pallottole sono sostituite da poderosi cazzotti (esilarante arma che si sarebbero portati dietro i tutti i film successivi).

Il film ricavò 3 miliardi di lire al botteghino, che furono addirittura duplicati l'anno seguente dal sequel "...continuavano a chiamarlo Trinità". Negli anni Settanta seguirono altre pellicole non western, tutte comunque di grandissima fortuna: da "Altrimenti ci arrabbiamo!" (1974) a "Io sto con gli ippopotami" (1979). Risale al 1994, invece, l'ultimo film realizzato da Bud e Terence insieme: "Botte di Natale", un western in salsa classica che però non replicò i risultati dei precedenti.

Sta di fatto che i due restano una delle coppie più celebri del mondo dello spettacolo italiano: in loro onore il paesino ligure di Masone ha istituito il "Bud & Terence Film Festival", un evento in cui sono proiettati integralmente i loro film con tanto di esposizione di tutte le locandine originali.

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