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Legge Stabilità, lettera Ue arrivata: governo come intende rispettare il patto di bilancio?

Per Katainen l'Italia "devia dagli aggiustamenti richiesti per centrare gli obiettivi e abbassare il debito". Il Mef ha fatto sapere che l'esecutivo risponderà "alla richiesta di chiarimenti entro venerdì". Barroso indispettito: "La lettera era confidenziale"

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E' arrivata a Roma la lettera sulla legge di Stabilità della Commissione europea. "Il governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani", rende noto il ministero dell'Economia. "La Commissione ha chiesto all'Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti", scrive il Tesoro nella nota che accompagna la missiva di Bruxelles. Sull'intestazione della lettera si legge la frase "strictly confidencial".

Due i punti principali su cui dovrà fare chiarezza Roma. La Commissione Ue, attraverso la voce del commissario Jykri Katainen, chiede, prima di tutto, di spiegare "perché l'Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015", rimandandolo al 2017, e, poi, "come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio". Dall'analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici di Bruxelles, infatti, il governo sembra programmare una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivo di medio termine del pareggio nel 2015" e per centrare l'obiettivo di abbassamento del debito pubblico.

Barroso sferza il governo: "Sbagliato pubblicare la lettera" -
"La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan è stata una decisione unilaterale del governo italiano, la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi e sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale". Lo ha affermato José Manuel arroso dopo la pubblicazione della missiva sul sito del Mef. "La lettera è stata redatta perché abbiamo l'obbligo legale di comunicare ai governi quando ci sono dubbi relativi alla conformità con le regole: questo abbiamo fatto, questo ha fatto il commissario Katainen col mio pieno sostegno e con quello del nuovo presidente Juncker", ha spiegato il presidente della Commsione Ue.

E poi la stampa italiana: "Scrive falsità" - "La maggior parte delle notizie sulla stampa italiana su quanto io o la Commissione abbiamo sostenuto sono false, surreali, non hanno nulla a che vedere con la realtà, e se ce l'hanno è solo per caso. Spesso sono francamente invenzioni", ha sottolineato Barroso.

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