Prima era considerata una delle parti più belle della regione Piemonte e dell'Italia, oggi finalmente è riconosciuta come un'area tra le più belle del mondo intero: patrimonio dell'Umanità dal 2013, la zona delle Langhe non finisce mai di sorprendere. E tra vini, pregiati tartufi e borghi affascinanti la bella zona piemontese è la meta perfetta per un viaggio dalle atmosfere autunnali.
AUTUNNO DI GUSTO NELLE LANGHE - Le note colline piemontesi coltivate con vini famosi quali il Barbera, il Nebbiolo o il Barolo, hanno saputo caratterizzarsi sia per la parte naturalistica che per quella artistica nonché per la forte peculiarità enogastronomica che caratterizza quest'area. In sintesi: andare nelle Langhe senza godere appieno anche dei sapori che questa terra offre, sarebbe un vero e proprio spreco. Ecco quindi alcune tappe consigliate, ma anche obbligate, di un percorso culinario e non solo artistico.
Fino al 26 novembre ad Alba (provincia di Cuneo) potete visitare la Fiera del Tartufo Internazionale giunta alla sua 84esima edizione. Una giuria di esperti aiuta il consumatore nella scelta e nell'acquisto del pregiatissimo alimento: il sabato e la domenica il Mercato del Tartufo accoglie il visitatore con un profumo unico e ogni tartufo venduto qui è già stato controllato dal una Commissione per garantire la qualità. Ma non si parla solo di acquisto ma anche di degustazione. Alba Truffle Show ospita dei grandi chef che si cimentano in perfomance culinarie a base, ovviamente, di tartufo e prenotando il proprio posto, è possibile degustare queste creazioni. Non mancano poi gli aspetti culturali e folkloristici a rendere la Fiera una gustosa occasione per una gita fuori porta.
Se di percorso culinario si parla, imperdibile è un assaggio a uno dei piatti tipici della zona: la battuta di Fassone. Questo piatto è particolarmente semplice quanto pregiato: si tratta di carne cruda da tagliare con coltello finemente e condire con olio, limone, sale o pepe al fine di lasciare intatto il suo gusto perchè proprio la carne è la vera parte pregiata. Il "fassone" è una razza bovina autoctona del Piemonte curata e tenuta da conto dagli allevatori fin dal 1800. Una vera e propria tradizione secolare quindi, oltre che una razza particolarmente pregiata.Il gusto non può essere raccontato perché per forza di cose va provato, ma è necessario per proseguire il vostro percorso di gusto abbinare questi piatti e queste prelibatezza a un buon vino, e qui l'imbarazzo delle scalta sarà il vostro unico problema.
TRA VINO E BORGHI - Oltre al cibo, l'aspetto vinicolo è il fiore all'occhiello delle Langhe. Perdetevi tra un calice e la degustazione dello stesso in uno degli splendidi borghi arroccati sulle colline della zona. Serralunga d'Alba con il suo castello posto in alto e aperto alle visite (€ 5 per ogni entrata) ben si presta per un assaggio di Barbera. Uno dei vini più popolari. La Morra offre una vista panoramica sulle colline della zona capace di lasciare in visibilio lo spettatore. Qui potreste degustare un vino Novello. Barolo, non solo è un borgo noto per il suo centro artistico e il castello di Faletti dove Cavour fu bibliotecario, ma è anche il paese da cui il noto e pregiato vino del Barolo prende il nome. La scelta è obbligata. Novello, piccolissimo borgo con costruzioni risalenti al XXVII secolo, nonché altro nome di uno dei vini più importanti di queste terre. Per immergersi invece in uno spumante capace di inebriarvi e per il gusto, e per il suo effetto benefico e di benessere: Batasiolo prodotto dal Boscareto su quelle colline che l'Unesco ha voluto (a ragione) dichiarare patromonio dell'Umanità. Un percorso di quelli da non perdere.
Non vedete l'ora di raggiungere il Piemonte? Guardate questo video