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Danièle Watts, accusa di offesa al pudore per l'attrice

Non sono finite le disavventure per l'interprete di "Django Unchained" e suo marito, che il mese scorso erano stati arrestati per errore

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L'attrice di "Django Unchained" Danièle Watts è stata accusata di offesa al pudore insieme al marito Brian J. Lucas. Il mese scorso era stata arrestata per errore a Los Angeles perché scambiata per una prostituta che adescava clienti in pieno giorno. I due, che si stavano scambiando semplici gesti di affetto in auto, erano stati segnalati alla polizia. Ora rischiano ugualmente fino a sei mesi di reclusione e mille dollari di multa.

Danièle Watts, accusa di offesa al pudore per l'attrice

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L'evento suscitò aspre polemiche sui social e a livello di media, dopo che Lucas condivise, con tanto di foto e video, l'intera vicenda, denunciando un atteggiamento razzista della polizia nei confronti della moglie di colore. L'attrice, che, non volendo consegnare i propri documenti agli agenti, era stata ferita a un polso durante l'ammanettamento, dichiarò di aver subito anche un forte trauma psicologico.

Fu quindi avviata un'inchiesta sull'operato degli agenti, ma, nonostante questo, saranno proprio i due coniugi a dover rispondere dell'accusa in tribunale il 13 novembre.

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