Confindustria lancia l'allarme sui conti pubblici italiani per il 2004 e per il 2005. "In assenza di interventi correttivi, l'indebitamento ci porterebbe nel 2004 al 3,5% del Pil, soprattutto per una maggiore spesa corrente rispetto alla stima della trimestrale di cassa e salirebbe al 4,1% nel 2005, per il venir meno delle una tantum". Questo l'avvertimento del Centro Studi di Confindustria, contenuto nella Relazione previsionale macroeconomica.