Al Festival di Roma è stato presentato "Soul Boys of the Western, World Spandau Ballet: Il Film", opera prima della regista George Hencken nelle sale da 22 ottobre. Presenti i componenti della band Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp. La pellicola narra la repentina ascesa e il declino del gruppo che veniva dalla classe operaia del nord di Londra
"Cercavamo la nostra identità per strada, con il nostro modo di vestire. Ci erano allora tante tribù e ci piaceva vestirci in modo creativo per creare la nostra identità. Oggi ci sono i social network. A quell'epoca potevi esplorare il mito oggi vedi tutto caricato su YouTube", dice Gary Kemp, chitarrista e compositore del gruppo.
Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp si raccontano così, a trent'anni di distanza dai loro maggiori successi, attraverso materiale di repertorio, video di concerti, interviste, filmati personali e materiale inedito. E questo per un viaggio nella musica, ma soprattutto nella cultura degli Anni 80, tra immagini della caduta del muro di Berlino, della Londra di allora e dei loro viaggi in giro per il mondo e con, come colonna storica, immagini dei governi di Margaret Thatcher.
Nel film anche gli scontri legali che videro opposti il gruppo contro Gary Kemp per i diritti musicali e immagini di brani storici come "True" e "Through the Barricades". Due dei grandi successi degli Spandau Ballet che hanno venduto 25 milioni di dischi e piazzato ventitrè singoli nella hit parade.
"E' vero - dice ancora Gary Kemp -: eravamo molto popolari con la nostra musica melodica, ma eravamo anche sotto stress perché il nostro mondo personale era piccolo".
"Amo molto la prima parte del film in cui si vede il nostro quartiere (gli Spandau Ballet hanno vissuto a casa dei genitori fino a tardi, ndr) poi si vede anche la Thatcher. Non è un film solo su di noi. Dell'Italia - dice il frontman e cantante Tony Hadley - mi ricordo le fan, le più pazze del mondo, e di tutte le età".
E' uscito "The very best of Spandau Ballet: The Story..." la raccolta delle migliori canzoni degli Spandau Ballet con tre nuovi brani inediti: "This Is The Love", "Steal" e "Soul Boy". Le canzoni sono state registrate appositamente per questo album con il produttore Trevor Horn, con il quale gli Spandau collaborarono l'ultima volta per l'album "Instinction" nel 1982.