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Sorpresa Keisuke Honda, il capocannoniere che non t'aspetti

Il giapponese del Milan, duramente criticato l'anno scorso, in questa stagione sta stupendo tutti: dopo 7 partite già 6 gol segnati, come lui solo Tevez

Dal Web

Era arrivato nel gelo dello scorso inverno tra perplessità e risatine, si pensava che non fosse adatto al calcio italiano e che il suo acquisto servisse al Milan solo per vendere qualche maglietta in più. Dopo poche partite giocate, i dubbi si trasformavano in certezze: "Honda è troppo lento, non c'entra niente col calcio italiano, non ha fisico" erano alcune delle cose più carine che si sentivano sugli spalti di San Siro nei confronti del giapponese.

Oggi, a pochi mesi di distanza, il Milan viaggia sulla cresta dell'Honda, i tifosi lo osannano e l'ex CSKA Mosca ha già segnato 6 gol in 7 partite, come il molto più celebrato fenomeno Tevez, ma senza rigori (l'Apache ne ha tirati e segnati due).
Già in agosto Pippo Inzaghi fu felice profeta quando disse che al Milan non serviva l'attaccante esterno mancino perchè c'era già Honda. SuperPippo ci ha creduto fin dall'inizio e il giapponese l'ha ripagato subito col gol alla Lazio di destro alla prima giornata e poi ancora con quello di testa al Parma alla seconda.


Finalmente quest'anno Honda ha potuto sostenere la preparazione fisica con i suoi compagni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il numero 10 rossonero è fondamentale per gli schemi di Inzaghi e in questo inizio di stagione trova il gol con regolarità impressionante. Dopo la sconfitta con la Juve (sua l'occasione più pericolosa) è arrivato il gol del pari ad Empoli (con un preciso sinistro) e due giornate più tardi la splendida punizione del definitivo 2-0 casalingo sul Chievo. A Verona poi la definitiva consacrazione: doppietta che vale i tre punti e il titolo di capocannoniere a parimerito con Tevez. La Serie A ha scoperto il Samurai, i tifosi rossoneri sperano di continuare a divertirsi

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