Gatta viene investita a Sassari, riconosciuto il "danno d'affezione"
La proprietaria di Maya, la gatta presa in pieno da un'auto sulle strisce pedonali, ha ricevuto 300 euro dalla compagnia assicuratrice
Trecento euro di risarcimento per una gatta travolta e uccisa sulle strisce pedonali. Il tribunale di Sassari ha infatti riconosciuto il "danno d'affezione" e quindi all'assicurazione non è rimasto altro da fare se non pagare la proprietaria della povera micia. Ecco la storia: lo scorso 17 luglio Maya, una gatta appartenente a una donna di Sassari, proprio mentre attraversava la strada nel quartiere di Li Punti è stata falciata da un'auto sulle strisce pedonali. Gravemente ferita, è morta poco dopo.
Lo riporta "La Nuova Sardegna". Il caso vuole che in quel momento il figlio della donna si trovasse proprio dietro la macchina dell'investitore e quindi lo ha fermato, cercando un accordo per sostenere le spese di ricovero e cura della gatta, ma il tutto si è risolto in un nulla di fatto.
Un riconoscimento importante - A questo punto entra in gioco il legale della famiglia, che è riuscito a far riconoscere il "danno da perdita dell'animale d'affezione". La famiglia della gattina ha quindi ricevuto 300 euro. Ma non è un caso unico, almeno in Europa, spiega il legale: "Succede spesso in altri Paesi come Inghilterra e Olanda, molto sensibili agli animali domestici". Anche se non sono di razza, come nel caso di Maya.
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