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Nazionale, Conte: caccia al primo record

Il tecnico ha vinto le prime tre da ct, solo Fabbri e Vicini hanno fatto meglio

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Era dai tempi di Zoff ct, nel 1998, che l'Italia non partiva così bene con una nuova guida tecnica. Vincendo contro l'Olanda in amichevole e contro Norvegia e Azerbagian nel girone di qualificazione all'Europeo, Antonio Conte ha già messo la propria firma sulla storia azzurra. Conoscendolo, però, il ct leccese è già partito alla caccia di un nuovo record: quello di vittorie consecutive all'inizio dell'avventura in Nazionale.

Con i 3 successi filati, Conte si piazza già sul podio in buonissima compagnia a due sole vittore dal record storico. Come lui, infatti, erano riusciti nell'impresa solamente altri due commissari tecnici: Cesare Maldini e la coppia Herrera-Valcareggi. "Cesarone" a cavallo nel 1997/98 si impose 2-0 contro l'Irlanda del Nord in amichevole, vincendo poi 1-0 in Inghilterra e 3-0 in casa con la Moldavia nel percorso di qualificazione a Francia 1998, fermandosi sullo 0-0 in Polonia nella quarta uscita da ct. La coppia Herrera-Valcareggi, invece, raccolse tre vittoria tra il 1966 e il 1967, contro URSS (amichevole 1-0), Romania (3-1) e Cipro (2-0) per la qualificazione ai mondiali.

L'obiettivo di Conte però è un altro: eguagliare, e se possibile superare, il record di cinque successi consecutivi a inizio gestione di Edmondo Fabbri (1962/63) e di Azeglio Vicini (1986/87). La Nazionale di Fabbri vinse due volte in amichevole contro l'Austria (2-1 e 1-0) e superò il Brasile 3-0. Nel cammino per l'Europeo di quel tempo invece superò 6-0 e 1-0 la Turchia, prima di essere sconfitta dall'URSS con un 2-0 al sesto match in panchina. Anche Azeglio Vicini riuscì a vincere cinque partita di fila dal momento del suo arrivo alla guida dell'Italia. All'esordio sconfisse in amichevole 2-0 la Grecia, poi nel girone di qualificazione agli Europei superò Svizzera (3-2), due volte Malta (2-0 e 5-0) e Portogallo (1-0), prima di pareggiare l'amichevole contro la Germania Ovest 0-0.

Antonio Conte come Fabbri e Vicini, perché no, anche lui impegnato nella corsa alla qualificazione europea. La grinta del ct è conosciuta e il calendario in qualche modo potrebbe anche sorridere al ct, pronto a fare i conti anche con la cabala. Nel prossimo impegno c'è Malta, partita assolutamente non proibitiva e comunque alla porta degli Azzurri, poi la Croazia a novembre a San Siro nel big match del girone H. Vincere vorrebbe dire avere un piede e mezzo all'Europeo francese del 2016 e anche per questo motivo Conte terrà altissima la tensione. La caccia alprimo record in azzurro è già partita.

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