LA STORIA DEL PICCOLO SHANE

Vive meno di quattro ore, ma grazie ai genitori "ha realizzato i suoi desideri"

La triste storia del piccolo Shane, affetto da anencefalia da quando era ancora un feto di tre mesi. I genitori durante la gravidanza hanno visitato i luoghi e compiuto le attività che sarebbero potuti piacere al loro bambino

© facebook

La storia del piccolo Michael Shane Haley è una storia triste. È vissuto 3 ore e 45 minuti, perché affetto da anencefalia, una patologia che non consente al cervello di formarsi. Ma nonostante la sua brevissima vita, il neonato "ha realizzato tutti i suoi desideri". Mamma Jenna e papà Dan, infatti, hanno vissuto il tempo della gravidanza facendo ciò che sarebbe potuto piacere al piccolo. Il tutto registrato in una pagina Facebook: Prayers for Shane.

La pagina Facebook "Prayers for Shane", creata dai genitori del piccolo sfortunato Dan Haley e Jenna Cathleen, ha riunito più di 700 mila utenti che hanno seguito passo dopo passo la triste storia della giovane famiglia di Philadelfia. Dan e Jenna hanno scoperto la patologia del loro bambino quando lei era incinta di soli tre mesi. Ma nonostante questo non si sono mai arresi, e hanno cercato di regalare al loro adorato figlioletto il benvenuto più dolce che potesse desiderare.

Mentre Jenna era incinta, i due futuri genitori hanno cominciato a viaggiare per tutti i luoghi più belli degli Stati Uniti, hanno arredato la cameretta per il bambino e realizzato splendidi album di famiglia con tante foto e scritte "per Shane". Poi la mattina di giovedì, alle 6.15, l'annuncio dei genitori che ha straziato il popolo di Facebook: "Dopo aver conosciuto la sua famiglia ed essere stato battezzato, il piccolo Shane è morto serenamente tra le braccia di sua madre". Jenna e Dan hanno pubblicato una dozzina di foto del neonato in ospedale, subito dopo la sua nascita. "Shane ha vissuto la sua intera vita tra le braccia di persone che lo hanno amato incondizionatamente. Non si può chiedere una vita più bella. Sarà per sempre il nostro piccolo miracolo".