A Genova la situazione è ancora critica. L'esondazione di Sturla, Scrivia, Bisagno e Fereggiano ha causato la morte di un infermiere di 57 anni e messo in ginocchio numerose zone: alcune sono state per ore prive di energia elettrica, con strade allagate e piene di detriti. Scuole e mercati cittadini resteranno chiusi anche sabato. E intanto scoppiano le polemiche per la mancata allerta.
Crolla muraglione, evacuate famiglie - Un muraglione di contenimento è crollato in serata su due fabbricati in via delle Tofane a Genova. Secondo le informazioni dei Vigili del Fuoco, sono state evacuate 16 famiglie, ma non risultano persone coinvolte.
Aggressioni alla polizia municipale - I residente del quartiere del Fereggiano, già pesantemente colpiti dall'alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo della piena del torrente.
Allerta 2 fino alle 12 di sabato - La Protezione civile della Regione Liguria, in seguito all'aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio idrologico del centro meteo Arpal, ha deciso di prolungare lo stato di allerta 2 idrogeologica, il massimo grado, su Genova, Savona e La Spezia e per le aree interne di Genova e La Spezia, fino alle 12 di sabato. Emanata allerta 1 per l'entroterra savonese. Si raccomanda di prestare particolare attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione.
Renzi: "Cambiare la burocrazia per sbloccare le opere" - "Da lunedì la discussione deve essere su come sblocchiamo le norme perché non è possibile che ci siano situazioni di difficoltà anche in alcuni casi legate ai danni della burocrazia". Così il premier Matteo Renzi commenta i danni dell'alluvione a Genova. "Se il problema non è solo l'acqua ma è anche la mancanza di opere pubbliche perché ci sono finanziamenti ma ci sono ricorsi al tar allora bisogna cambiare qualcosa a livello di norme", dice. "A Genova c'era stato un ricorso e il cantiere era bloccato anche per questo". Ma sulle cause dei danni "non traiamo conclusioni affrettate, che dovranno spettare agli organi competenti, a partire dalla magistratura", sottolinea il premier Matteo Renzi.
Scuole chiuse anche sabato - Scuole chiuse anche sabato a Genova. Lo ha disposto il sindaco Marco Doria per gli istituti di ogni ordine e grado pubbliche e private, dei servizi educativi pubblici e privati, dei servizi socio educativi diurni, dei centri di formazione professionale e dei dipartimenti universitari nel territorio del comune di Genova. Provvedimento analogo anche nei comuni dell'entroterra e del Tigullio.
Il sindaco: "L'allerta non è stata data per tempo" - Il sindaco di Genova Marco Doria ha commentato così la notte di paura: "Mi limito a un fatto: l'allerta non è stata data. C'è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune giovedì ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e venerdì ha chiuso le scuole".
La vittima si chiamava Antonio Campanella: infermiere di 57 anni - E' stato identificato l'uomo morto nell'alluvione: era un infermiere, si chiamava Antonio Campanella, aveva 57 anni. Trovato morto a Borgo Incrociati, è stato probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era residente nella zona di Brignole e l'onda di piena l'avrebbe investito mentre stava rientrando a casa.
Gente bloccata sui tetti aspetta elicottero - Un gruppo di persone si è rifugiato sui tetti a Campogrande di Savignone allagata dall'esondazione dello Scrivia. Sono ora in attesa di un elicottero dei Vigili del Fuoco partito da Genova per poter essere evacuati. Nella Valle Scrivia, nel pomeriggio, si è aperta una grossa voragine sulla strada provinciale 226. I comuni di Savignone e Casella sono isolati. Sul posto stanno operando mezzi della protezione civile, dei carabinieri e del Comune. Disagi si registrano anche in Valbrevenna dove alcune frazioni sono isolate.
Treno esce dei binari vicino a Genova - Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Un macchinista è rimasto ferito. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco. Nessuno dei circa 170 viaggiatori presenti a bordo del treno risulta ferito. Sono state già avviate, in collaborazione con la Protezione Civile, le operazioni di assistenza ai viaggiatori per la discesa dal treno.
Arpal: situazione critica ma no esondazione Bisagno - La situazione meteorologica "tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica". Lo afferma Arpal (l'Agenzia regionale per la protezione ambiente) che sta monitorando l'insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città. "Secondo i dati che abbiamo a disposizione - ha detto Stefano Gallino, previsore dell'Arpal - stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa". Al momento, ha detto ancora Gallino "possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno. Nella notte c'è stato un secondo colmo di piena ma il torrente non è esondato".
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La Procura apre fascicolo per omicidio colposo - La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell'uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella notte di giovedì a Borgo Incrociati, dietro alla stazione ferroviaria di Brignole.
Auto blindata del cardinale sfonda muro questura - L'auto blindata del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, ha sfondato una delle pareti dell'ufficio immigrazione della questura di Genova. La vettura viene normalmente posteggiata nei parcheggi della questura quando non è utilizzata dal cardinale. Nell'alluvione che ha investito il capoluogo in nottata sono state travolte anche cinque volanti della polizia.