In Liguria ci sono ben 13 strade che conducono alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali dei luoghi dove vengono prodotte le cosiddette eccellenze della regione: l'olio e il vino. Questi itinerari così speciali sono le Strade dell'Olio e del Vino: 129 chilometri di percorso che attraversano l'altopiano delle Manie tra Spotorno e Finale Ligure, il Col di Nava in provincia di Imperia, Albenga, Andora e Mendatica. Un modo originale per trascorrere qualche giorno in terra ligure.
TRA VINO, OLIO E BORGHI ANTICHI - Impossibile descrivere tutti i percorsi proposti ma tra i 13 spicca sicuramente l'itinerario che da Finale Ligure conduce fino a Calice Ligure, lungo il quale si producono i vini Lumassina e Barbarossa. Durante il percorso si incontrano palestre di roccia e antichi castelli. Da non perdere sicuramente una visita ad Orco Feglino, un piccolo borgo la cui vita è completamente legata al vino: dal grappolo d'uva presente sullo stemma del paese, alle trattorie che servono i funghi rossi su foglie di vite e pesche annaffiate nel Lumassina, senza dimenticare la sagra annuale dedicata all'omonimo vino.
Un altro itinerario da non sottovalutare è poi quello che conduce da Villanova D'Albenga ad Andora, passando per Garlenda, Casanova Lerrone, Testico e Stellanello. A rendere incredibile il percorso i mille sentieri tra gole, falesie e macchia mediterranea. Dal punto di vista enogastronomico, importanti sono le tappe a Casanova Lerrone, dove si possono fare escursioni tra pinete e uliveti e degustare il tipico vino Pigato, e a Stellanello, celebre per la produzione di un olio di oliva al quale è dedicato anche una festa.
Incredibilemente affascinante è anche l'itinerario che parte da Ortovero per concludersi a Pieve di Teco. Scegliendo questa strada si percorre il fondovalle dell'Arroscia ai piedi delle Alpi Marittime con tappe a Ranzo, Borghetto D'Arroscia e Vessalico. A Ortovero, dove sorge la più grande cantina sociale della riviera ligure di Ponente, si possono degustare i vini Pigato e Rossese, mentre Pieve Di Teco è nota per la coltivazione tradizionale dell'olivo e della vite.
DUE APPUNTI SUL MONDO DI BACCO MADE IN LIGURIA - La produzione di quei vini che oggigiorno rendono la Liguria una delle regioni più apprezzate a livello enogastronomico sono il frutto di un vero miracolo che, grazie alla costruzione dei terrazzamenti e a un duro lavoro nei campi, è riuscito a mantenere per secoli la cultura della vite. Partendo da Levante, molto note sono le vigne delle Cinque Terre, dove si producono i vini doc 5 Terre e lo Sciacchetrà, il più antico e raro della Liguria. Nella zona di Chiavari e nel suo entroterra si producono invece il Golfo del Tigullio - Portofino, la Bianchetta e il Ciliegiolo, mentre verso Finale Ligure si trovano bianchi come il Pigato, il Vermentino, la Lumassina e nell'imperiese l'Ormeasco di Pornassio.
Ma il vino più prestigioso della regione si produce al confine con la Francia: il Rossese di Dolceacqua. Oltre il vino l'altro protagonista indiscusso delle eccellenze territoriali della Liguria è l'olio di oliva che è al centro di interessanti itinerari nei frantoi dove è possibile acquistare direttamente dal produttore, l'olio extravergine e i prodotti alimentari ed estetici derivati come il paté d'olive e le saponette. I diversi percorsi fanno parte del cosiddetto Oliovinoturismo che porta alla scoperta della costa e dell'entroterra della Provincia di Imperia. Proprio a Imperia si svolge uno degli appuntamenti più importanti dedicati all'olio di oliva, "Olioliva” a Oneglia (IM), tre giornate dedicate ai prodotti tipici liguri e al suo indiscusso protagonista, dal 14 al 16 novembre 2014 e "Pane e Olio" a fine novembre a Sestri Levante (GE).
Per maggiori informazioni: www.turismoinliguria.it
Non vedete l'ora di raggiungere la Liguria? Cominciate a guardare questo video