"Dal punto di vista dei contenuti, sono state ripetute cose note che non determinano un cambiamento della valutazione" fatta dalla Cgil, a partire dal Jobs act. Così il leader Cgil, Susanna Camusso che aggiunge "l'unica novità è che non ci saranno altri incontri". La Cgil quindi conferma "il giudizio negativo sul modo in cui si sta componendo l'intervento sul lavoro" ed il "totale dissenso" sulle modifiche all'articolo 18 e sul demansionamento.
"L'unica vera novità dell'incontro di oggi è che ci saranno altri incontri. Le altre sono cose note". Comincia con una battuta il commento di Susanna Camusso sul summit dei sindacati con Renzi sottolineando che questo è stato il primo incontro nei primi sette mesi di questo governo. "Registriamo una disponibilità - ha aggiunto - del premier a discutere sulla rappresentanza sindacale ma su tutto il resto non abbiamo registrato una disponibilità".
La Cgil conferma quindi "il giudizio negativo sul modo in cui si sta componendo l'intervento sul lavoro", il Jobs act, ed il "totale dissenso" sulle modifiche all'articolo 18 e sul demansionamento. Camusso poi dice che "trovano tutte conferma" le necessità e le ragioni della manifestazione nazionale della Cgil del 25 ottobre.
Angeletti: "Ridurre tasse e rinnovare contratti" - "Bisogna ridurre le tasse e fare gli aumenti contrattuali": su questo insiste il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, dopo l'incontro a Palazzo Chigi. "Bisogna fare la riforma fiscale e - aggiunge - anche con la semplificazione si può ridurre l'evasione e quindi recuperare più risorse".
"Incontro con governo più politico che su sostanza" - L'incontro a Palazzo Chigi "ha forse più una valenza politica che sostanziale, se poi la sostanza ci sarà lo vedremo in concreto", sottolinea Angeletti. Oggi il presidente del Consiglio "ha fatto una scelta simbolicamente diversa, in discontinuità con i mesi precedenti. Siamo di fronte - afferma - a un cambiamento dell'atteggiamento del Governo rispetto alle parti sociali".
Furlan: "Trovare risorse per lo sviluppo" - La priorità per la Cisl è "trovare risorse per lo sviluppo" attraverso tagli agli sprechi nella spesa pubblica e una lotta più decisa all'evasione fiscale e contributiva. Così il segretario generale aggiunto della Cisl, Anna Maria Furlan. La Furlan ha chiesto chiarimenti al premier Renzi sulle intenzioni del governo sul Tfr ribadendo che per la Cisl l'eventuale anticipo in busta paga deve essere a "tasse zero" e che ci deve essere la libera scelta del lavoratore su questo utilizzo.
"Contratto a tutele crescenti assorba tutti i precari" - "Il contratto a tutele crescenti previsto dalla delega sul lavoro dovrebbe assorbire tutte le forme di precarietà dai co.co.pro alle false partite Iva che nascondono effettivo lavoro subordinato", dichiara la Furlan. Il segretario generale aggiunto della Cisl condivide la necessità di rivedere le politiche attive sul lavoro dato che con i servizi pubblici sono in pochi a trovare un'occupazione.