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Stamina, Comitato boccia metodo Vannoni: ricorreremo al Tar

Il parere degli esperti, voluto e consegnato al ministero della Salute, è stato votato all'unanimità. No dunque al protocollo che utilizza cellule staminali mesenchimali a fini terapeutici, ideato dal presidente di Stamina Davide Vannoni

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Non ci sono i presupposti per l'avvio di una sperimentazione del metodo Stamina. A questa conclusione, secondo quanto si apprende, sarebbe giunto il Comitato di esperti nominato dal ministero della Salute. Il parere, già consegnato al ministero, è stato votato da tutti i membri. E' stato dunque concluso il lavoro avviato circa sei mesi fa, giungendo ad una valutazione unanime sul metodo ideato dal presidente di Stamina, Davide Vannoni.

Si tratta della seconda bocciatura del protocollo Vannoni. La prima arrivò infatti dal primo Comitato di esperti di nomina ministeriale. Ma tale pronuncia del Comitato venne però fermata dal Tar: a seguito della sentenza del tribunale - che mosse vari rilievi, a partire dalla contestazione di non imparzialità del Comitato - il ministero della Salute procedette alla nomina di un secondo Comitato, le cui conclusioni sono appunto giunte giovedì.

Dopo la pronuncia del primo Comitato, le infusioni secondo il metodo Stamina sono però proseguite presso gli Spedali Civili di Brescia, a seguito delle pronunce favorevoli di diversi giudici. Ciò è stato possibile sulla base della cosiddetta legge Balduzzi che stabiliva la prosecuzione del trattamento per quei pazienti che lo avessero già iniziato. Uno stop agli Spedali Civili di Brescia è però arrivato di fatto lo scorso agosto, con la decisione della magistratura di sequestrare le cellule ed i macchinari per il protocollo Stamina, sulla base della sussistenza di un pericolo per la salute dei pazienti. Il sequestro è stato confermato pochi giorni fa dal Gup di Torino. Prima del sequestro delle cellule, erano una trentina i pazienti in trattamento a Brescia.

Vannoni: "Ritorneremo dal giudice del Tar" - "Un parere che ci aspettavamo e che dunque non ci sorprende; ora, dopo tale pronuncia, ritorneremo dal giudice del Tar". Così il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, commenta la bocciatura del protocollo. "Il nuovo Comitato - ha affermato - non ci ha proposto alcun incontro, come era stato invece indicato dalla sentenza del Tar". La cosa "gravissima" - ha concluso il presidente di Stamina Foundation - è che ancora una volta è stata violata una legge dello Stato, ovvero la legge Balduzzi che prevedeva la sperimentazione del metodo Stamina".

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