Crateri e frane nel poligono di DrasiIn un video i danni delle esercitazioni
I dissesti provocati dalle esplosioni nell'incantevole località marittima siciliana ripresi da un drone. Gli ambientalisti insorgono
Lungo la costa di Punta Bianca, nell'agrigentino, non c'è solo un mare mozzafiato, ma anche dei mezzi militari e un terreno devastato dalle attività del poligono. Lo dimostra un video fatto da un drone, in cui si vedono diversi crateri e un terreno percorso da ampi solchi. Secondo l'associazione "Mareamico" questa è la prova che dietro le frane sempre più frequenti ci siano proprio le attività dell'esercito.
Poligono controverso - Nel video si possono vedere anche delle grosse ogive: questo significa che nel poligono non si spara a salve, e che il materiale spesso finisce in mare. Le associazioni ambientaliste protestano per i danni provocati dalle cannonate sulla natura circostante e chiedono la chiusura dell'area militare, con la speranza di istituire una riserva naturale. Eppure, dopo la tregua per la stagione balneare, si riprende a sparare fino al 20 dicembre.
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