Un tempo il corteggiamento avveniva attraverso un approccio seduttivo “dal vivo”, per esempio alle feste o in case di amici. Oggi ci si innamora sempre più spesso sul web. Ma tali relazioni, dopo un iniziale periodo di euforia, possono dare luogo anche a delusioni serie, quando il rapporto virtuale si trasforma in “reale”. Molte delle relazioni nascono e si coltivano sul web: i social network, le chat e i siti favoriscono contatti online con persone che, molto spesso, non si conoscono e che non è possibile frequentare nella vita di ogni giorno. Perché l'approccio online è così seducente e si arriva addirittura a innamorarsi di persone mai viste, di cui si conosce solo ciò che esse vogliono farci sapere attraverso il web?
Sul web è più facile essere seducenti - Basta avere un computer e internet, per inventarsi una nuova identità. Il resto è lasciato all'immaginazione, propria e di chi sta dall'altra parte dello schermo. La realtà virtuale consente di vivere nel “come se”. Di indossare i panni di chi si vorrebbe essere e non si è, o non si trova il coraggio di essere. Si possono conoscere persone con interessi comuni, chattare per notti intere, scrivendo solo ciò che si desidera far sapere di sé. È un giocare a svelarsi, a poco a poco. Questo simbolico “togliere il velo” è un elemento di seduzione potentissimo, tenendo presente che il desiderio si nutre di mistero, di silenzi e di fantasie. In chat, infatti, è molto più semplice essere audaci, seduttivi e brillanti.
Libero sfogo alla fantasia - Il potere e il controllo della relazione che derivano dal fatto di indossare la maschera online facilitano il coinvolgimento emotivo rendendo il sentimento ancora più travolgente e profondo. Il rapporto che si crea in chat consente di liberare l'immaginazione, perché si usa esclusivamente la parola e si è meno esposti rispetto alla realtà “offline”.
Quando ci si scontra con la realtà - Chi si innamora in chat prova, tutti gli effetti, sentimenti autentici. Le emozioni sono a volta addirittura dilatate, simili a quelle cotte adolescenziali. Difficilmente però le relazioni nate online resistono all'impatto con la realtà. Dietro la maschera virtuale, infatti, c'è una persona reale che non può nascondere limiti, fallimenti e fragilità.
Nell'esperienza di terapia di coppia, gli psicoterapeuti riscontrano spesso come i problemi di relazione siano estremamente pratici, legati alla convivenza quotidiana: difficoltà nei rapporti intimi, gelosia, sensazione di vivere con una persona “estrane” e disaccordo nelle scelte di vita. Determinante è spesso anche lo scontrarsi con la fisicità del partner virtuale, che deve collimare con quella che ci si è costruiti nella propria mente.
Il rischio è di idealizzare il “partner” - Chi ha un proprio equilibrio è in grado di vivere l'innamoramento in rete come un gioco perché riconosce anche i rischi. Sarà quindi capace di "staccarsi” dalla relazione nel momento in cui non fosse più appagante. Chi invece è insoddisfatto della propria vita è più vulnerabile e rischia di idealizzare la persona incontrata sul web. Proiettare tutte le proprie aspettative su una figura "virtuale” può creare dipendenza, difficoltà di comunicazione con gli amici "reali” e sentimenti di isolamento ed estraneità. Si finisce così per vivere solo aspettando i momenti "virtuali" che sembrando più ricchi della realtà.