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Pedofilia, scoperto un archivio segreto nei pc dell'ex nunzio Wesolowski

Ora gli investigatori verificheranno email e tutti i dati per risalire ad eventuali complici. Il sospetto, infatti, è che Wesolowski possa far parte di una rete internazionale dedita alla pedofilia. Intanto sarebbero quattro i vescovi sotto inchiesta e 5mila sacerdoti denunciati

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Si complica la situazione di monsignor Jozef Wesolowski, l'arcivescovo polacco arrestato dalla gendarmeria vaticana per pedofilia. L'ex nunzio di Santo Domingo aveva un archivio segreto nel suo pc. All'interno oltre 100mila foto e video con minori. Ora gli investigatori verificheranno email e tutti i dati per risalire ad eventuali complici. Il sospetto, infatti, è che Wesolowski possa far parte di una rete internazionale.

L'archivio, secondo il Corriere della Sera, diviso in quattro volumi, conteneva circa 130 video e più di 86mila immagini. Una parte era stata salvata da Wesolowski nel suo computer portatile durante i viaggi. Le cartelle sono divise per genere e tutti i file sono catalogati: bambine ma soprattutto bambini ripresi in attività erotiche.

Galleria degli orrori - In questa galleria degli orrori, gli investigatori stanno cercando anche contatti e nomi con i quali l'ex nunzio è venuto a contatto scambiandosi le immagini. Le verifiche ora si concentrano anche nei Paesi frequentati da Wesolowski prima del suo arrivo a Santo Domingo.

Denunce, 600 casi all'anno - Sarebbero quattro i vescovi sotto inchiesta con oltre 5mila sacerdoti denunciati. Negli ultimi tre anni la Congregazione per la dottrina della fede ha ricevuto in medai 600 segnalazioni all'anno, per abusi commessi dal 1965 al 1985. Sotto accusa anche molti alti prelati: anche se non sono coinvolti direttamente, sono accusati di aver coperto i casi più scottanti.

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