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Genova, prima multa ad autista Uber: 1700 euro e auto sequestrata

La General Manager della start up: "presa di mira una persona che stava contribuendo attivamente a migliorare la città"

Ieri sera è stata inflitta la prima multa a un autista Uber, il servizio che permette a chiunque di registrarsi come autista e utilizzare un veicolo privato per trasportare i clienti, al costo di un biglietto per l'autobus. I vigili hanno atteso che il passeggero scendesse per contestare all'autista una multa di 1700 euro, patente sospesa e auto sequestrata.

La General Manager Benedetta Arese Lucini definisce il gesto incomprensibile: "Davvero ci riesce difficile capire perché il driver sia stato multato. Abbiamo ovviamente assistito il driver nel fare ricorso. Quello che dispiace soprattutto è che è stata presa di mira una persona che stava contribuendo attivamente a migliorare la sua città."

Passa dalle parole ai fatti la dichiarazione d'intenti dell'assessore alla legalità Elena Fiorini: "Il Comune di Genova sta portando avanti un approfondimento legale per decidere come contrastare Uber" ha dichiarato. "Ci siamo attivati fin da subito insieme ai tassisti per tutelare la legalità. La licenza dei tassisti è piena di contenuti, che il Comune stesso vuole difendere" aggiunge l'assessore al Traffico Anna Dagnino.

Uber è approdata a Genova, dopo Roma e Milano, appena una settimana fa. In Germania Uber, dopo essere stata bandita, è tornata in servizio ma per tornare a circolare definitivamente "libera" dovrà attenedere il pronunciamento finale della Corte di Francoforte. In Italia, Uber programma di sbarcare in altre due città del nord entro la fine dell'anno.

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