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Google lancia Fabricius, il traduttore per decifrare i geroglifici egizi

Il nuovo strumento sarà utilizzato per accelerare i tempi di traduzione dei manufatti antichi

Wikipedia

Leggere le lingue antiche da oggi sarà un po' più facile. Nell'anniversario della scoperta della Stele di Rosetta, avvenuto nel 1979, Google Arts & Culture lancia il primo traduttore al mondo in grado di tradurre i geroglifici. Si chiama Fabricius e sarà a disposizione di tutti attraverso tre percorsi di apprendimento dedicati. L'idea era nata durante lo sviluppo di Assassin's Creed: Orygins, capitolo della saga ambientato nell'antico Egitto. 

Tre usi differenti - Fabricius offre nuove strade per la ricerca accademica: grazie a un'intelligenza artificiale, è in grado di decodificare i geroglifici egizi, risparmiando agli esperti ore di ricerche sui libri. Gli altri due utilizzi dell'applicativo sviluppato da Google sono invece più di carattere ludico: con il primo si può "imparare" la lingua dei faraoni, mentre nel secondo ci si può divertire con delle simpatiche traduzioni dall'inglese al geroglifico.

Il padre della disciplina - Fabricius deve il suo nome a Johann Albert Fabricius, bibliotecario e bibliografo tedesco vissuto in Germania a cavallo tra XVII e XVIII secolo. Lo studioso, originario della Sassonia, è considerato il fondatore della storiografia. Alla sua creazione hanno collaborato il Centro di Egittologia australiano della Macquarie University, la Ubisoft e egittologi provenienti da tutto il mondo. Per il momento, Fabricius è disponibile soltanto in inglese e in arabo. 

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