Il francese Hervé Pierre Gourdel, ostaggio in Algeria del gruppo "Jund al-Kilafa" legato all'Isis, è stato decapitato. Lo testimonia un filmato dell'esecuzione diffuso dai terroristi. Il turista era stato rapito domenica sera. In un video i jihadisti avevano minacciato di ucciderlo entro 24 ore se Parigi non avesse fermato i raid in Iraq.
Appassionato di fotografia, il 55enne, originario di Nizza, guida alpina di grande esperienza, con tanti viaggi alle spalle tra Marocco, Nepal e Giordania, curava un suo sito internet dedicato agli "straordinari" paesaggi che amava fotografare.
In un comunicato inviato all'agenzia France presse, la famiglia dell'ostaggio aveva lanciato un ultimo messaggio di speranza. "Hervé, siamo impazienti di riaverti tra noi e ti aspettiamo".
"L'uccisione di Gourdel è la vendetta per l'aggressione dei crociati" - "E' la vendetta per l'aggressione crociata francese al Califfato": così i jihadisti algerini di Jund al Khilafa motivano la decapitazione dell'ostaggio francese. Con queste parole si conclude in il video di circa 4 minuti pubblicato su forum jihadisti e nel quale si mostra l'uccisione del 55enne.
L'ostaggio francese a Hollande: "Hai seguito Obama" - Nel video messo in rete dai jihadisti, l'ostaggio francese Hervé Gourdel, prima di essere decapitato, si rivolge direttamente al presidente Francois Hollande accusandolo di avere seguito la linea di Barack Obama. Gourdel si rivolge poi ai familiari, citandoli ciascuno per nome, ma a quel punto l'audio è interrotto.
Hollande: non fermeremo lotta al terrore - "Questa aggressione contribuisce a rafforzare" la mia determinazione nella lotta al terrorismo. Lo ha detto il presidente Francois Hollande, confermando l'uccisione del connazionale e che le operazioni militari in Iraq continueranno. Hollande ha anche detto che giovedì riunirà a Parigi il Consiglio Difesa.
Consiglio di Sicurezza Onu: "Uccisione barbara e vile" - I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu "condannano fermamente l'uccisione efferata e vile" del cittadino francese. In una dichiarazione adottata all'unanimità, i Quindici sottolineano come l'assassinio dimostri ancora una volta "la barbara brutalità di coloro che si dichiarano affiliati all'Isis". "Ci deve essere uno sforzo comune tra i governi e le istituzioni per contrastare lo Stato Islamico, il Fronte al Nusra e tutte le entità associate ad Al Qaeda", aggiunge il Consiglio di Sicurezza, ribadendo la necessità che gli autori di atti terroristici siano portati davanti alla giustizia.