CAPOLAVORO DI J.J. ABRAMS

"Lost", dopo 10 anni l'isola resta un mistero

E' passata una decade dal primo episodio e il finale fa ancora discutere i fan

Sono passati già 10 anni da quando l'aereo di linea 815 della Oceanic Airlines si schiantò su un'isola apparentemente disabitata, dando inizio alla fortunata serie di "Lost". Dopo sei stagioni di misteri, segreti e fenomeni soprannaturali, J.J. Abrams ha salutato i telespettatori con uno dei finali più enigmatici e aperti della storia del piccolo schermo. A decretare il successo di "Lost" fu il giusto mix di fantascienza, thriller e fantasy.

"Lost" inaugurò una nuova era televisiva, aprendo la strada a prodotti seriali costosi e di altissima qualità come "Game of Thrones", "Breaking Bad", "The Walking Dead" e "House of Cards". Per la puntata pilota vennero infatti investiti tra i 10 e i 14 milioni di dollari e puntata dopo puntata i telespettatori rimasero incollati al televisore grazie a magistrali colpi di scena e misteri che restavano spesso irrisolti.

La creatività degli sceneggiatori J.J. Abrams, Jeffrey Lieber e Damon LIndelof diede vita ad una vera Lost-mania, creando un pubblico di fedelissimi che toccò i 16 milioni di telespettatori. Idolatrata dal pubblico, la serie venne accolta molto positivamente anche dalla critica che negli anni la premiò con un Golden Globe e ben 11 Emmy Awards.

ATTENZIONE SPOILER
Ancora oggi i fan della serie si arrovellano sui significati nascosti dell'isola e sulle interpretazioni possibili del finale, che il 23 maggio 2010 lasciò con l'amaro in bocca i telespettatori. Sono tutti morti oppure no? Le risposte sono milioni, tante quanti gli spettatori che hanno amato e odiato "Lost".