La segnalazione, proveniente dall'intelligence britannica, di guerriglieri ceceni nell'area di Nassiriya per attaccare i militari italiani esiste, ed è in corso di verifica stabilire se c'è "un effettivo spiegamento sul terreno di elementi" ostili. Queste le dichiarazioni del capo di stato maggiore dell'Esercito, Giulio Fraticelli in visita al contingente italiano.
Il generale ha aggiunto: "Secondo noi c'è un tentativo di organizzare sempre meglio le forze della guerriglia" anche in zone diverse da quelle del nord finora più turbolente. Fraticelli ha spiegato che "ci potrebbe essere un tentativo di dare maggiore
consistenza a questi elementi di guerriglia, anche in una zona in cui, tutto sommato, non hanno raggiunto i livelli di efficienza e di efficacia d'azione, dal loro punto di vista, raggiunti a nord di Baghdad".
Sulla notizia dei guerriglieri ceceni, il capo di Stato Maggiore ha detto che "è una segnalazione che abbiamo tutti quanti. Adesso vorremmo verificare se a questa segnalazione ha fatto seguito un effettivo spiegamento sul terreno di elementi" ostili.
L'informativa dei servizi britannici, riportata da alcuni quotidiani e che ha messo in allarme il Paese, non spiega a chi obbediscano questi guerriglieri ma la cosa è presa lo stesso molto sul serio dai vertici della brigata Pozzuolo del Friuli di stanza a Nassiriya. Fonti riservate affermano che sarebbe stata Al Qaeda a dare l'ordine ai ceceni di andare in Iraq per cacciare gli "invasori" italiani.