Sergio Cammariere torna il 23 settembre con il nuovo album "Mano nella mano" frutto dell'esperienza di un viaggio nell'Andalusia fino a Tarifa, in Africa. Il cantautore presenta in anteprima esclusiva a Tgcom24 il video che dà il titolo all'album. girato da Francesco Cabras e Alberto Molinari in Sardegna: "Volevamo mettere in evidenza il viaggio ma anche gli elementi come terra e acqua", dice Sergio.
Come mai hai deciso di girare il video in Sardegna?
E' stata una scelta condivisa con i registi e amici Francesco Cabras e Alberto Molinari che hanno già girato i miei primi video. Una collaborazione rinnovata per una avventura che vede la natura al centro di tutto. Dunque ci sono la materia, l'aria e l'acqua. Dimensioni che inevitabilmente portano l'uomo a concentrarsi su se stesso per una presa di coscienza fondamentale.
E' importante questo "viaggio"?
Certo perché in questo modo ci apriamo alla bellezza che ci sta intorno. Non parlo solo di quella che ci offre la natura ma anche di opere e di grandi artisti.
A proposito di grandi artisti c'è un omaggio a Bruno Lauzi in "Io senza te, tu senza me". Com'è nata l'idea?
Conoscevo Bruno Lauzi da anni, spesso andavo ai suoi concerti e lui ricambiava. Abbiamo anche registrato tante musicassette con i nostri incontri musicali a casa mia. Un giorno ne ho trovato una con questa canzone che praticamente non aveva mai inciso. Ho deciso di farla mia ed è un doveroso omaggio ad un grande amico ma anche ad uno dei precursori, assieme a De André, Paoli e Bindi, della musica d'autore.
Perché il titolo "Mano nella mano"?
E' la citazione di un bel film francese ma è anche l'idea della fisicità verso l'amicizia e l'amore. E' importante stare uniti e insieme fare un percorso che porti alla condivisione, alla consapevolezza e alla solidarietà.