Felipe Scolari, tecnico del Portogallo, non ci pensa nemmeno a stemperare il clima di detensione che precede la sfida decisiva con la Spagna. "Io sono portoghese, loro sono spagnoli. Siamo in guerra e in guerra o si uccide, o si muore" ha commentato il ct dei lusitani all'emittente radiofonica "Cadena Ser". Pesanti critiche dai principali media spagnoli: il quotidiano "As" ha definito inaccettabile comparare il calcio alla guerra e alla morte.
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