Qualche pantalone a zampa si era già visto sulle passerelle, ma è con la primavera estate 2015 di Gucci vista nel primo giorno della Milano Fashion Week che possiamo dirlo con sicurezza: gli anni Settanta sono tornati. Trench e stivaletti in camoscio, vestiti di jeans con scolli alla marinara, gilet in pelliccia arruffata che sarebbero piaciuti a Jimi Hendrix: tutto rimanda al decennio delle grandi rockstar e dei raduni hippies.
Ma è una hippie contemporanea quella mandata in passerella dalla designer Frida Giannini, come dimostrano i dettagli. Il trench in camoscio si porta a mo' di vestito come impone la tendenza, accompagnato da maxi bag dai colori brillanti (intramontabile l'accostamento rosso/arancione, facile da copiare). Altrimenti, lo scamosciato diventa blusa da portare fermata in vita da grandi cinture intrecciate e su ampi jeans a palazzo che invece di toccare terra, però, si fermano sulla caviglia scoprendo gli stivali.
E proprio il jeans è il grande protagonista: per i pantaloni il lavaggio è sbiadito, ma l'attitudine è decisamente ladylike. I vestiti sono accollatissimi in doppio denim oppure ricamati a motivi floreali e si portano con sandali e tracolla. Le linee sono dritte e puntano ad esaltare la figura. Si rivedono i colli alla marinara e i grandi bottoni.
Tornano anche le strisce verdi e rosse, simbolo del marchio, che fanno da tracolle per le borse squadrate che immaginiamo diventeranno presto l'oggetto del desiderio delle appassionate del brand della doppia G, disponibili in versione camoscio, pelle e stampa cocco. Lo stesso dicasi per sandali e stivaletti: d'altronde, gli accessori sono da sempre un grande punto di forza di Gucci.
Per chi ama i look forti, invece, ci sono gli ensamble in pelle: pitonata o verde bottiglia, necessita di gran personalità per essere indossata. I gilet in pelliccia e i vestiti leggeri piaceranno molto al pubblico più giovane, soprattutto in vista dei grandi festival musicali della primavera, come il Coachella in California. In fondo, non è mai troppo presto per pensarci.
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