E' scattata, non senza polemiche, l'ordinanza del ministro della salute Girolamo Sirchia per tutelare gli anziani dagli effetti del gran caldo. I comuni dovranno trasmettere alle Asl gli elenchi delle persone con più di 65 anni di età "per prevenire e monitorare danni gravi e irreversibili, causati da anomale condizioni climatiche legate alla stagione estiva".
Dati alla mano, le aziende sanitarie devono mettere in atto, in collaborazione con la Protezione civile, le iniziative "per prevenire e monitorare danni gravi e irreversibili".Iniziative a favore soprattutto di soggetti bisognosi, non autosufficienti o incapaci.
Anche le Amministrazioni comunali devono provvedere alle esigenze degli anziani piu' deboli "attraverso servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, di accompagnamento e di trasporto". L'ordinanza è in vigore fino al 30 settembre.
alcuni comuni hanno immediatamente reagito positivamente all'ordinanza. Altri si dicono scettici sulla reale capacità di intervenire in tempi rapidi. Fa discutere, in particolare, la proposta di Sirchia di invitare gli anziani a trascorre le ore più calde della giornata in luoghi freschi come i supermercati.