"I jihadisti dell'Isis che hanno ucciso l'ostaggio David Haines non sono musulmani ma mostri". Così il premier britannico David Cameron ha aperto la conferenza stampa a Downing Street all'indomani dell'ennesimo orrore degli estremisti islamici. "Daremo la caccia ai responsabili di questo assassinio - ha ripreso -. Non importa quanto tempo ci servirà per prenderli". E ha aggiunto: "Sono disgustato dal boia britannico dell'Isis".
Cameron si riferisce al boia che avrebbe decapitato tutti e tre gli ostaggi occidentali, James Foley, Steven Sotloff e, infine, David Haines, e che sarebbe proprio di origini britanniche. "Sono - ha detto il premier - disgustato all'idea che un britannico tra le file dell'Isis possa aver compiuto lo spregevole assassinio di Haines".
Secondo il premier, l'assassinio di Haines è "del tutto opposto ai valori che la Gran Bretagna rappresenta. Spetta al governo e a ognuno di noi drenare questo veleno via dalla nostra società e contrastare questa perversa ideologia che sta radicalizzando alcuni dei nostri giovani".
"Pronti a tutti per distruggere l'Isis - Cameron ha poi assicurato che la Gran Bretagna è pronta a prendere "ogni misura necessaria" per aiutare lo sforzo internazionale per distruggere gli estremisti dell'Isis. Ha spiegato che i Tornado britannici e i velivoli addetti alla sorveglianza stanno contribuendo sul fronte dell'intelligence, ma ha sottolineato, ancora una volta, che non verranno dislocate truppe di terra. L'impegno di Londra prosegue nel sostegno al governo iracheno e dei curdi, negli aiuti umanitari, e nel "formidabile sforzo dell'anti-terrorismo in patria".
E ancora, Cameron ha detto: "Il fatto che un cooperante sia stato catturato, tenuto prigioniero e brutalmente ucciso per mano dello Stato islamico spiega che cosa rappresenta questa organizzazione. Dicono di fare questo in nome dell'Islam. E' assurdo, l'Islam è una religione di pace".
Infine, il premier britannico ha detto: "Dobbiamo riconoscere che ci vorrà tempo per sradicare una minaccia come questa. Servirà un'azione in patria e all'estero. Non è qualcosa che possiamo fare da soli. Ma dobbiamo collaborare con il resto del mondo".
Obama: "Atto barbaro" - Il presidente americano Barack Obama ha condannato "con forza il barbaro assassinio del cittadino britannico David Haines", e ha ribadito che gli Usa lavoreranno con la Gran Bretagna e gli altri alleati per portare i responsabili "di questo atto barbaro davanti alla giustizia". "I nostri cuori sono con la famiglia di David Haines e con il popolo britannico - ha proseguito -. Gli Stati Uniti sono questa sera a fianco dei nostri stretti amici e alleati nel lutto e nella determinazione". Il presidente americano ha concluso spiegando che "lavoreremo con il Regno Unito e con una ampia coalizione di nazioni per indebolire e distruggere questa minaccia ai popoli dei nostri Paesi, della regione e del mondo".
Merkel "sconvolta" per la decapitazione - La cancelliera Angela Merkel ha detto di essere sconvolta per la decapitazione del cooperante britannico. Si tratta, ha dichiarato in un messaggio a Cameron, di un "atto disumano dei terroristi che non può essere giustificato con nulla e che deve essere perseguito". A quanto indicato dalla portavoce Christiane Wirtz, la cancelliera ha anche trasmesso a Cameron la sua solidarietà alla famiglia di Haines per "l'infinito dolore" arrecatole.
Napolitano: "Autentico orrore barbaro" - "Ho accolto con autentico orrore la notizia del nuovo barbaro delitto compiuto con l'uccisione del cooperante scozzese da parte di fanatici terroristi in Iraq". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio di cordoglio "a nome mio personale e di tutti gli italiani" alla Regina Elisabetta II.