Yara, respinta scarcerazione Bossetti
L'istanza presentata dalla difesa del presunto assassino della 13enne è stato dichiarata inammissibile per un difetto di procedura. Ora i legali di Bossetti dovranno ripresentare l'istanza avendo cura di notificarla anche agli avvocati della parte offesa
Massimo Bossetti, il presunto killer di Yara Gambirasio, resta in carcere. Il gip di Bergamo Ezia Maccora ha dichiarato infatti inammissibile l'istanza di scarcerazione dell'uomo in quanto i suoi legali non l'hanno notificata agli avvocati della parte offesa, come previsto dalle modifiche introdotte l'anno scorso all'articolo 299 del Codice di procedura penale.
Non è una risposta negativa nella sostanza dell'istanza (sulla quale il gip non si è soffermato), ma un formale, seppure decisivo, rilievo di natura procedurale. Ora i legali del Bossetti, gli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, dovranno ripresentare l'istanza avendo cura di notificarla nel contempo ai legali della parte offesa che, nei due giorni successivi alla notifica, avranno la facoltà di presentare anche le proprie memorie difensive.
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