Avete mai sentito parlare di “safari serale” in montagna? Se state pensando che un'esperienza del genere sia solo frutto dell'immaginazione vi state sbagliando. In Val Zebrù, nel cuore delle Alpi Centrali, una delle aree del Parco Nazionale dello Stelvio, non solo potrete vivere l'emozione di ammirare sul far della sera scenari alpini di una bellezza incredibile ma potrete avvistare cervi, camosci, caprioli, marmotte, volpi ed ermellini. Una vacanza da fiaba.
VAL ZEBRU: CERVI, MARMOTTE, GINEPI E CAPRIOLI – Fare conoscenza dal vivo degli animali è senza ombra di dubbio una delle sensazioni più intense e dolci che si possano fare. Scegliendo di trascorrere qualche giorno in Alta Valtellina, nella Val Zebrù, grazie ai “safari serali” diventerà per voi familiare Il fischio della marmotta, l'incedere saltellante di un camoscio, il volo di un'aquila reale o del “gigante” gipeto. Nei boschi farete amicizia con scoiattoli, lepri alpine, ermellini e, alle quote più alte, con simpatiche marmotte. Più difficile, ma non così raro, l'avvistamento di predatori come volpi o martore.
E poi ancora: aquile e gipeti, picchi, specie, rampichini alpestri, pernici bianche e nocciolaie, dai caratteristici richiami schiamazzanti. Ma tra tutti gli animali che incontrerete in Val Zebrù il cervo è la vera star dell'autunno quando facile sentire il suo potente bramito riecheggiare nella valle, specie nelle prime ore della notte, e riuscire a spiare i maschi durante le loro parate per la conquista delle femmine. Durante lo speciale safari serale viaggerete a bordo di un fuoristrada e sarete accompagnati da guide. Un appunto: non dimenticatevi di portare con voi il binocolo. Il programma prevede la partenza da Bormio nel tardo pomeriggio e, dopo gli (eventuali) avvistamenti, cena tipica in un rifugio.
L'avventura continua anche dopo cena: con il buio infatti gli animali scendono più facilmente verso il fondovalle ed è facile fare incontri ravvicinati. L'escursione con cena compresa costa 47 euro per gli adulti e 32 euro per i ragazzi da 4 a 12 anni. Gratuita fino a 4 anni. E se avete voglia di approfondire la questione animali di montagna, c'è sempre l'escursione a tema “Il bramito del cervo”, in compagnia di un esperto (solo a ottobre, con partenza da Bormio).
Desiderate esplorare la Val Zebrù in tutta autonomia? Bene, non vi preoccupate perché i sentieri tracciati nella valle si possono tranquillamente percorrere a piedi senza la presenza di alcuna guida, basta scegliere il scegliendo il più adatto al proprio livello di allenamento. Per imboccarli, bisogna procedere oltre Bormio in direzione di S. Caterina Valfurva: a S. Nicolò Valfurva si trova la strada per la Val Zebrù (in auto si arriva fino alla frazione di Niblogo, 1.600 metri di altitudine, dove si trova il parcheggio). Preparatevi ad uno scenario naturale maestoso e selvaggio con antichi alpeggi, pascoli, boschi di conifere e poi, man mano che si sale, un terreno sempre più aspro e le vette alpine a creare una scenografica quinta tra le quali spicca in tutta la sua bellezza il Gran Zebrù che, con i suoi 3.859 metri, è una delle montagne più famose del Parco Nazionale dello Stelvio.
A BORMIO PASSEGGIANDO NEL GIARDINO BOTANICO ALPINO REZIA – Se non avete alcuna voglia di spostarvi da Bormio per assaporare la bellezza della natura alpina, non vi preoccupate perché basa andare a visitare il Giardino Botanico Alpino “Rezia” per avere un'idea approfondita di fiori e piante di montagna. Il giardino si trova in via Sertorelli e raccoglie in 14.000 mq oltre 2.500 specie vegetali, suddivise in quattro sezioni: la flora del Parco Nazionale dello Stelvio, collezioni fito-geografiche delle zone alpine, europee, extraeuropee, artiche e antartiche, le collezioni sistematiche e un arboreto. Il Giardino è aperto da maggio a settembre.
Per maggiori informazioni: www.bormio.eu
Prima di raggiungere la Val Zebrù date un'occhiata a questo video...