Donna scomparsa nell'Aretino Indagato un frate, si teme sequestro
Giallo sulla sorte di Guerrina Piscaglia, 50enne residente a Ca' Raffaello, nel Comune di Badia Tedalda, scomparsa da casa il primo maggio. Si indaga per sequestro di persona
Mistero sulla vicenda di Guerrina Piscaglia, la 50enne originaria di Novafeltria (Rimini) ma residente a Ca' Raffaello, nel Comune di Badia Tedalda (Arezzo), scomparsa da casa il primo maggio senza lasciare traccia. Le indagini, coordinate dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi e dal sostituto Marco Dioni hanno assunto un'improvvisa accelerazione dopo quattro mesi. Un frate risulta indagato.
La donna, sposata e madre di un 22enne con qualche problema di disabilità, scompare da Ca' Raffaello, nel cuore del Montefeltro. Dopo un pranzo in famiglia la donna, secondo la ricostruzione dei carabinieri che si occupano dell'inchiesta, esce per andare in canonica. Nessuno però la vede e, a sera, non fa ritorno a casa. Scattano allarme e denuncia ma di Guerrina, nonostante ricerche da amici e parenti, non c'è traccia.
In base a indiscrezioni dal suo cellulare sarebbero partiti sms in cui annunciava il desiderio di tornare presto per andare poi via con il figlio, ma la 50enne a casa non sarebbe mai tornata. Dopo tre mesi e mezzo ad agosto è il quotidiano "La Voce della Romagna" a far tornare il caso della sparizione alla ribalta sostenendo che l'ipotesi dell'allontanamento volontario si stava trasformando in qualcosa di più serio.
Le indagini prendono una piega inaspettata, le ricerche nei boschi e nei calanchi impervi della zona riprendono, arrivano anche gli uomini dei Ris di Roma ma Guerrina non si trova. Lunedì il nucleo specializzato dei carabinieri effettua controlli con cani molecolari utilizzando anche il luminol per cercare eventuali tracce di sangue.
Vengono passati al setaccio la casa della donna, l'auto del frate che l'avrebbe vista per ultimo e la canonica. I risultati degli esami devono ancora arrivare sul tavolo del Procuratore Rossi quando i magistrati decidono di sentire frate Graten, 45anni, appartenente a una congregazione africana che insieme ad un altro frate si occupa della parrocchia di Ca' Raffaello.
L'interrogatorio dura sette ore negli uffici della Procura aretina. Il frate sarebbe caduto spesso in contraddizione e al termine dell'interrogatorio come persona informata dei fatti, il pm Dioni ha formalizzato l'iscrizione al registro degli indagati del sacerdote in un fascicolo aperto al momento per sequestro di persona. Tra le indiscrezioni è emersa una cena, effettuata il 30 aprile in casa di Guerrina e Mirko, a cui avrebbero preso parte anche il frate e un misterioso venditore ambulante. "Non confermo né smentisco niente, lasciateci lavorare", ha detto il Procuratore Rossi.
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