Cutuli, confessa il capo dei killer
Preso a Kabul, era scappato in Pakistan
Raza Kan, il capo della banda di assassini che il 19 novembre 2001 uccise l'inviata del Corriere della sera, Maria Grazia Cutuli è stato preso a Kabul, dove era appena rientrato dopo una lunga latitanza in Pakistan. Kan è adesso rinchiuso nel carcere della capitale afghana: ha già confessato gli omicidi. Nell'agguato, insieme alla Cutuli morirono anche l'inviato di El Mundo Julio Fuentes, un cameraman australiano e un fotografo afghano.
La comunicazione ufficiale dell'arresto era stata trasmessa qualche giorno fa al sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver dall'ambasciatore italiano. In una nota del servizi segreti afghani è scritto che Kan, che si era rifugiato nella zona tribale del Pakistan, è stato arrestato il 9 giugno. La Farnesina ha immediatamente avvisato la magistratura romana che ormai da un anno ha individuato gli altri terroristi componenti del commando. I talebani legati ad Al Qaeda accusati di aver ucciso i giornalisti sono cinque.
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