Nel giallo della morte di Veronica Balsamo, la cameriera 23enne di Grosio (Sondrio) trovata morta il 23 agosto ai piedi di un dirupo in Valtellina, spuntano cinque testimoni-chiave. Si tratta di amici della vittima e del fidanzato 18enne. Secondo la Procura potranno contribuire a fare luce su quanto accaduto. "Le loro testimonianze potranno essere decisive, unitamente agli esami tecnici e all'autopsia già eseguita", fanno sapere gli inquirenti.
Intanto lascerà presto l'ospedale Morelli di Sondalo, inoltre, Emanuele Casula, ricoverato in stato confusionale dalla notte in cui si ribaltò con il fuoristrada dopo essere fuggito dal luogo in cui morì Veronica. E' stato l'ultimo a vederla in vita ed è indagato come atto dovuto.
"Le condizioni cliniche del diciottenne sono migliorate - spiega il pm Puricelli -. I medici che l'hanno in cura lo hanno sottoposto ad una Tac alla testa che ha escluso l'insorgere di complicanze".
Presto potrà tornare a casa, ma quasi sicuramente sarà sottoposto a una misura cautelare per assicurarsi che non tenti di allontanarsi. Insomma, gli inquirenti fanno capire che è possibile che venga sottoposto all'obbligo di dimora o di firma presso la caserma dei carabinieri.