Prima c’è stato il lockdown, ora è il tempo delle vacanze: i bambini hanno tanto tempo nella giornata da impiegare in modo costruttivo e la necessità di intrattenerli in modo piacevole è per i genitori una sfida quotidiana. La più semplice delle attività, ma anche una tra quelle a maggior valore, è la lettura: un buon libro, quando si è in grado di apprezzarlo, è un amico prezioso e un antidoto anti-noia di sicuro successo. I bambini, naturalmente, devono essere accompagnati e indirizzati in questa attività: ecco allora come insegnare ai piccoli ad amare e ad apprezzare la lettura fin dalla più tenera età.
Per trasformare un bambino in un lettore appassionato occorre innanzi tutto trasmettergli l’idea che leggere è un’attività divertente e gratificante: di questo devono essere convinti in primo luogo i genitori. Ecco allora le regole d’oro, messe a punto dalla scrittrice Barbara Franco e dalla logopedista Sara Vitolo: le due esperte, in collaborazione con un team di colleghi, hanno messo a punto un progetto innovativo chiamato Quid+, dedicato ai bambini in età prescolare dal quale è scaturita una collana di “Primissime Letture”, edita da Gribaudo Feltrinelli.
Individuare il giusto livello di difficoltà da cui partire - Se la storia è troppo difficile per il piccolo, o addirittura fuori dalla sua portata, rischiamo di procurargli frustrazione e rabbia; se è troppo facile o poco stimolante, il piccolo si annoierà. Può essere utile scegliere ogni tanto una storia appena più complessa di quelle a cui il bambino è abituato: un certo senso di sfida e un buon grado di soddisfazione possono essere molto utili.
Un appuntamento gratificante - Trasformiamo la lettura in un appuntamento fisso della nostra routine quotidiana genitore figlio, con una frequenza da valutare in base al tempo che abbiamo a disposizione. Può essere una volta al giorno, ogni due giorni o una volta a settimana: la sera prima di andare a letto, la tradizionale favola della buonanotte è sempre un momento intimo e molto piacevole. Eliminiamo tutte le distrazioni esterne, i pensieri e le preoccupazioni, mettiamoci comodi con il nostro bambino e immergiamoci nella lettura, anche a voce alta.
Lasciamoci “prendere” dalla storia: - Le emozioni e il divertimento dell’adulto sono fondamentali perché il bambino sia coinvolto dall’attività. La gioia, il divertimento, la fantasia sono gli ingredienti indispensabili per appassionare il piccolo e aprire la sua mente. Altrettanto importante sarà, per il genitore, avere la capacità di fermarsi al momento giusto, appena prima che il bambino si annoi: l’attenzione dei piccoli ha una durata limitata.
L’’importanza della voce per scandire sillabe e parole - Per il bambino che sta imparando a leggere, molte parole e frasi sono solo un insieme di lettere e sillabe. L’aiuto di mamma e papà è fondamentale per ricostruirne il senso. Quando leggiamo insieme, ricordiamoci di articolare correttamente le parole e di leggere con espressione e con la giusta intonazione di voce. Aiutiamo il piccolo a leggere in autonomia le parole difficili, ma poi correggiamone la pronuncia e la giusta accentazione. Lo stesso vale con le frasi, aggiungendo alla fine l’intonazione appropriata per aggiungere coloritura al testo e rendere più facile la comprensione.
Rileggere insieme tutta la storia: - Una volta terminata la letura in questo modo per così dire “didascalico”, quando siamo certi che il significato è stato compreso, rileggiamo tutta la storia da capo, per godere davvero il testo e la vicenda.