DOPO FOLEY

Nuovo video dell'Isis: decapitato ilreporter americano Steven Sotloff

La Casa Bianca: il filmato è autentico. I terroristi minacciano di uccidere anche l'ostaggio britannico David Cawthorne Haines

© da-video

L'Isis ha rilasciato un video di 2 minuti e 46 secondi in cui viene mostrata la decapitazione del cittadino americano Steven Sotloff, 31 anni, reporter. Lo riferisce il New York Times che cita il SITE Intelligence Group. La Casa Bianca ha confermato l'autenticità del filmato. I terroristi minacciano di uccidere anche l'ostaggio britannico David Cawthorne Haines.

Sotloff era stato mostrato al termine del video di James Foley, l'altro giornalista decapitato dai jihadisti dello Stato Islamico. Nel video Steven Sotloff appare con indosso una tuta arancione. Sullo sfondo, riporta la stampa americana, c'è un panorama siriano. Il filmato distribuito ha il titolo "Un secondo messaggio all'America".

"Pago il prezzo" per la decisione dell'amministrazione Obama di attaccare obiettivi dell'Isis in Iraq. Sono queste le parole pronunciate da Sotloff nel video che mostra la sua decapitazione. Il boia, che ha lo stesso accento britannico dell'autore dell'uccisione di Foley, dice: "Sono tornato Obama, sono tornato per la tua arrogante politica estera contro l'Isis". E ancora: "Come i tuoi missili continuano a colpire il nostro popolo, i nostri coltelli continuano ad abbattersi sul collo della tua gente. Vattene dall'Iraq".

Le ultime parole di Sotloff - Poi Sotloff aggiunge: "Sono certo che tu sappia chi io sia e perché compaio in questo video. Obama, la tua politica estera di intervento in Iraq era mirata a proteggere gli interessi e le vite degli americani. E allora perché sono io che pago il prezzo della tua interferenza con la mia vita?", chiede Sotloff con voce calma. Quindi il boia copre la bocca del reporter con una mano e con l'altra lo uccide.

L'Isis aveva minacciato gli Usa che sarebbe stato il prossimo candidato a morire se non fossero cessati i raid sul nord dell'Iraq. I suoi familiari hanno aperto una petizione sul sito della Casa Bianca chiedendo al presidente di salvare la vita al figlio.

L'appello della madre - E proprio una settimana fa la madre di Sotloff aveva lanciato un appello all'Isis per la sua liberazione, rivolgendosi direttamente al leader dello Stato islamico. "Sto inviando questo messaggio a lei, Abu Bakr al-Baghdadi al-Quraishi al-Hussaini, il califfo dello stato islamico. Sono Shirley Sotloff. Mio figlio Steven è nelle sue mani", inizia il video. "Lei, califfo, può garantirgli l'amnistia. Le chiedo di liberare mio figlio. Le chiedo di usare la sua autorità per risparmiare la sua vita, le chiedo di essere misericordioso e di non punire mio figlio per questioni di cui non ha il controllo". Ora un portavoce spiega mestamente: "La famiglia di Steven è a conoscenza del video ed è a lutto".

Isis minaccia di uccidere un ostaggio britannico - Oltre ad rivendicare la decapitazione dell'americano Steven Sotloff, l'Isis minaccia anche di uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani, David Cawthorne Haines, secondo quanti riferisce via Twitter il SITE Intelligence Group. Il prigioniero viene mostrato nel filmato, in ginocchio, con la stessa tuta arancione di Sotloff e Foley. Riferendosi probabilmente alla Gran Bretagna, il boia avverte: "Ai governi alleati che entrano in questa alleanza malvagia con gli Usa dico, andatevene e lasciate in pace il nostro popolo".

"Le nostre preghiere e i nostri pensieri sono con la famiglia. Gli Usa hanno dedicato tempo e risorse al salvataggio di Sotloff", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. Mentre il Dipartimento di Stato Usa lo ha definito "un atto terrificante". Stessa reazione da parte del premier britannico, David Cameron: "E' disgustoso e spregevole".