Veneto, addio alla "ricetta" rossa Prescrizioni mediche saranno online
I pazienti riceveranno solo un promemoria con due codici: il numero di ricetta elettronica e il proprio codice fiscale. Con questo foglio si andrà in farmacia per ricevere il farmaco prescritto dal medico
Parte anche in Veneto la contestata ricetta "dematerializzata", vale da dire il nuovo sistema informatico che manda in pensione i vecchi moduli rossi per la prescrizione di medicinali. Da lunedì in poi i medici consegneranno solo un foglietto prestampato con cui sarà possibile ritirare le medicine in farmacia. Non mancano le polemiche: le categorie interessate denunciano meno privacy per il paziente e un aumento del carico di lavoro.
I pazienti riceveranno solo un promemoria con due codici: il numero di ricetta elettronica e il proprio codice fiscale. Con questo foglio si andrà in farmacia per ricevere il farmaco prescritto dal medico. La Regione garantisce che, in questo modo, saranno notevoli i risparmi nel settore Sanità, oltre tre milioni di euro all'anno. Oltre a poter conoscere in tempo reale quale farmaco è stato prescritto e a chi.
Non mancano però le critiche. Una prima questione riguarda la privacy. Visto che il sistema informatico prevede che i dati possano finire nel circuito delle Agenzie delle Entrate, per un maggiore controllo, in molti si chiedono se sia corretto che notizie sulla salute dei cittadini finiscano in enti non sanitari. Inoltre, "Farmacie riunite", associazione di titolari di farmacia, stima un peggioramento della mole di lavoro.
SU TGCOM24