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Val Brembana, uccide il figlio: Jessica temeva gli assistenti sociali

Il padre del piccolo Patrick l'aveva chiamata chiedendogli dove fosse. Lei aveva mentito

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Lo amava moltissimo, forse troppo. Al punto da temere che gli assistenti sociali glielo portassero via. E' forse anche questo uno dei motivi che hanno spinto Jessica Mambretti, 41 anni separata e afflitta da depressione, a uccidere il figlio Patrick, nove anni, colpendolo con una pietra durante una gita in Val Brembana. Il compagno della donna l'aveva cercata al telefono. "Dove sei?", le aveva chiesto. Lei mentendo aveva risposto: "Da mia sorella".

Il padre Marco, una volta saputo della tragedia ha detto: "Il mio piccolo non meritava di morire così". "I miei angeli non meritavano quella fine". I due non erano in buoni rapporti, ma pare che l'uomo, titolare di un negozio di videogiochi in via Ruggeri da Stabello, a Bergamo, li mantenesse entrambi. Jessica Mambretti soffriva di depressione e da qualche tempo era in contatto con i Servizi sociali del Comune alle porte di Bergamo. Patrick frequentava le elementari del paese.

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