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Valtellina, morta in un dirupo: sulla fine di Veronica anche l'ombra del satanismo

Sondrio, il fidanzato della 23enne è ora formalmente indagato, ma gli inquirenti hanno spiegato come si tratti di un atto dovuto

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Il fidanzato di Veronica Balsamo, la 23enne di Grosio (Sondrio) trovata morta in un dirupo domenica mattina in un bosco dell'abitato di Grosotto, è formalmente indagato. Gli inquirenti hanno comunque precisato che l'avviso di garanzia è un atto dovuto, in quanto l'esame autoptico è un atto irripetibile e, stando all'indagine, il ragazzo è stato l'ultimo a vedere viva Veronica.

Privilegiata l'ipotesi dell'incidente, ma si indaga a 360 gradi - I carabinieri del Nucleo investigativo di Sondrio, coordinati dal pm Elvira Antonelli, inizialmente hanno privilegiato la pista della caduta accidentale, ma sulla tragica fine della ragazza ci sono ancora molti misteri e rimane in piedi, al momento, anche l'ipotesi dell'omicidio.

"L'autopsia - ha detto il procuratore di Sondrio, Fabio Napoleone - dirà molte cose sulle cause che hanno determinato il decesso della giovane. Utile, al fine dell'indagine, sarà conoscere anche l'esito degli esami tossicologici sulla vittima e sul 18enne".

Sulla morte di Veronica anche l'ombra del satanismo - Nel paese di Grosotto intanto si rincorrono molte voci sulla morte della 23enne, non ultima quella che sulla fine di Veronica possa stendersi l'ombra del satanismo. Proprio nella stessa sera della tragedia, un 36enne del paese è stato portato in ospedale, dove si trova tuttora in coma: gli inquirenti hanno aperto un fascicolo contro ignoti per tentato omicidio. A Grosotto si dice che l'uomo sia stato vittima di un rito satanico. E in molti lasciano capire che forse anche Veronica potrebbe essersi trovata coinvolta.

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