Con la squalifica per tre giornate inflitta a Francesco Totti dalla commissione disciplinare dell'Uefa, sarà un'Italia diversa quella che venerdì affronterà la Svezia. Nella partitella a formazioni miste di mercoledì, Giovanni Trapattoni ha fatto le prove generali, schierando tra i titolari Antonio Cassano, alle spalle di Vieri e Del Piero, in uno schema 4-3-1-2. Nuovo anche il centrocampo, con Pirlo al centro e Gattuso e Zanetti ai lati.
Dopo la gara con la Danimarca, Trap aveva promesso cambiamenti. Quello che il ct sicuramente non immaginava è che per la seconda gara di questo Europeo avrebbe fatto a meno dell'uomo che lui stesso aveva definito il "Platini italiano". A questo punto le opzioni di Trap sono diverse; eppure, già nell'allenamento di mercoledì sera, il ct ha fatto capire di avere le idee piuttosto chiare, schierando in partitella tra i titolari Cassano, posizionato alle spalle delle punte Del Piero e Vieri. Trapattoni manterrebbe la 'promessa' fatta a Coverciano poco prima di partire per il Portogallo. Semmai avesse dovuto fare a meno del suo uomo-simbolo, disse Trapattoni nel ritiro fiorentino, avrebbe provato in quel ruolo l'uomo che nella Roma gioca accanto al re delle barzellette, e si e' rivelato fondamentale per il secondo posto di quest'anno della squadra giallorossa.
Confermati anche gli altri cambiamenti. Al posto di Perrotta e Camoranesi, il nuovo centrocampo presenta le novità Pirlo e Gattuso dal 1'. Sfuma quindi l'ipotesi Di Vaio: lo juventino avrebbe avuto più possibilità di giocare se in squadra fosse stato presente anche il numero dieci.
Ma non è detta l'ultima parola. Visto che anche in partitella Del Piero ha dimostrato di non essere al meglio, non è escluso che il ct non decida di confermare il 4-2-3-1. Alle spalle di Vieri giocherebbero allora Cassano, Zambrotta e Fiore, con Gattuso e Perrotta (o Zanetti) a centrocampo e Favalli in difesa. Ciò significherebbe rinviare ancora la fiducia a Pirlo. Comunque sia, il tempo stringe, e gli svedesi sono lì che aspettano, forti della tranquillità portata dal convincente 5-0 rifilato alla Bulgaria.