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Usa, dopo 17 anni ok Corte suprema alle esecuzioni capitali federali 

Cancellato lo stop che poche ore prima era stato imposto da un giudice di grado inferiore. Sì all'uccisione di un uomo rinchiuso in un carcere dell'Indiana

La Corte suprema degli Stati Uniti ha dato il via libera alle esecuzioni dei detenuti rinchiusi nelle carceri federali, cancellando lo stop imposto poche ore prima da un giudice di grado inferiore. I giudici hanno votato per consentire l'uccisione di un uomo rinchiuso a Terre Haute, in Indiana, la prima esecuzione a livello federale dal 2003.

Per il detenuto, Daniel Lewis Lee, l'iniezione letale con un potente sedativo, il pentobarbital, era prevista per lunedì, ma un tribunale l'aveva sospesa. Una corte d'appello federale aveva respinto il ricorso dell'amministrazione Trump prima dell'intervento della Corte suprema. Altre due esecuzioni capitali sono in programma per questa settimana: quelle di Wesley Ira Purkey mercoledì e quella di Dustin Lee Honken venerdì. Per un quarto uomo, Keith Dwayne Nelson, l'uccisione è prevista ad agosto. 

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