Brasile, rivolta nel carcere di Estadual de Cascavel: 4 morti, 2 sono stati decapitati
I detenuti riottosi per le terribili condizioni in cui sono costretti a vivere a causa del sovraffollamento chiedono pasti di maggiore qualità, regole per le visite meno rigorose. In ostaggio anche due guardie. Negoziati con le autorità in corso
Tensione altissima in un carcere brasiliano, dove da oltre 24 ore è in corso una rivolta provocata dai prigionieri: quattro detenuti sono stati uccisi (due dei quali decapitati) e due guardie sono state prese in ostaggio. La ribellione è avvenuta nel penitenziario Estadual de Cascavel del Paranà, Stato nel sud del Brasile, dove ci sono circa 1.200 detenuti.
I rivoltosi - che esigono visite meno rigorose, maggiore dialogo con la direzione carceraria e pasti di migliore qualità - controllano il 60% dell'edificio e sono arrivati fino al tetto. Qui sono stati bruciati materassi ed è anche stata alzata la bandiera di una nota fazione criminale.
I negoziati tra le autorità penitenziarie e i rivoltosi sono ripresi in mattinata, ha reso noto la Segreteria di giustizia, cittadinanza e diritti umani del Parana (SEJU). La situazione delle carceri nel colosso sudamericano è esplosiva. Il sovraffollamento ha raggiunto livelli enormi. A fronte di 548mila detenuti, il Paese avrebbe bisogno di altri 207mila posti, sostiene l'Ong Conectas.
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