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Non solo Bubble Bobble: tre videogame che hanno spopolato nelle sale giochi

I platform a schermo fisso hanno letteralmente monopolizzato le sala arcade negli anni '90, ma oltre alla creatura di Taito ci sono stati giochi molto simili che si sono fatti valere

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Abbiamo incrociato più volte il bellissimo Bubble Bobble di Taito (1986) qui sulle pagine di Mastergame. Una vera e propria pietra miliare dei platform game che contribuì a lanciare un vero e proprio genere - quelli dei platform game "a schermo fisso" in cui, con metodi più o meno strani, bisogna ripulire i livelli dai nemici che li abitano.

Tra gli anni ‘80 e ‘90 le sale giochi furono invase da orde di giochi simili, per cui perché non sceglierne tre particolarmente validi da abbinare al classico di Taito? Tutti ovviamente comprensivi della modalità cooperativa per due giocatori. Evitiamo però di includere i seguiti di Bubble Bobble per dare maggiore varietà alla lista: quali di questi avete giocato?

SNOW BROS (Toaplan, 1990)

Arrivato quattro anni dopo Bubble Bobble, in piena “maturità” del genere, questo delizioso platform game della Toaplan è davvero molto simile al capolavoro di Capcom. Mentre in Bubble Bobble intrappoliamo i nemici in bolle di sapone, in Snow Bros facciamo lo stesso lanciando loro delle palle di neve. La più grande differenza sta nel fatto che una volta rinchiuso un nemico in una grossa sfera di ghiaccio è possibile spingerlo per farlo rotolare via, travolgendo tutte le malcapitate creature sul tragitto, generando reazioni a catena e magari ottenendo un fantastiliardo di punti.

Colorato, divertente e anche moderatamente impegnativo, Snow Bros fu un successo in sala giochi e venne anche convertito per alcuni sistemi da casa Nintendo NES, Game Boy e Sega Mega Drive. Una splendida conversione per Commodore Amiga fu completata dalla sempre ottima Ocean ma purtroppo non fu mai commercializzata ed è diventata solo di recente disponibile su Internet.

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RODLAND (Jaleco, 1990)

Questo colorato platform game di Jaleco ci dimostra come allo stesso genere sia possibile applicare meccaniche di gioco completamente differenti: i due folletti protagonisti infatti non lanciano bolle o palle di neve, bensì utilizzano delle bacchette magiche per “afferrare” i poveri nemici e sbatterli violentemente in terra, stile cartone animato. Manca anche la funzione per saltare, tipica del genere: al suo posto i personaggi sono in grado di creare delle scale con cui spostarsi rapidamente per i piani dei livelli e magari sfuggire a qualche situazione spinosa.

Divertente e immediato da giocare, Rodland fu a sua volta convertito per diversi sistemi “da casa”, come Commodore 64, Amiga e Nintendo NES, mentre di recente è anche possibile comprarne una conversione per iPhone.

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TUMBLEPOP (Data East, 1991)

Chiudiamo questo tris di parenti stretti di Bubble Bobble con un gioco apparentemente molto simile a Snow Bros eppure abbastanza diverso nelle meccaniche di base. In TumblePop infatti impersoniamo due acchiappafantasmi equipaggiati con degli aspirapolvere da usare per “risucchiare” le malvagie entità sparse per i livelli.

La particolarità del gioco è che risulta possibile risucchiare più di un fantasma per volta. Non solo: rilasciando i pulsante di “risucchio”, tutti i fantasmi contenuti nel nostro zaino vengono immediatamente espulsi, formando una palla di ectoplasmi che rotola per il livello travolgendo tutto e tutti. Con questa tecnica è possibile persino ripulire interi livelli in una mossa sola, ottenendo così valanghe di punti.

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