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Riforme, Calderoli: "Il testo del Senato è stato rivoltato, ma resta di m..."

Il senatore leghista, fra i relatori del testo, ha parlato della riforma di Palazzo Madama alla BerghemFest di Alzano Lombardo. Poi avverte Renzi: "Non ha i voti"

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Per la riforma del Senato "siamo passati da una bella merda" arrivata all'inizio "a una merdina, ma sempre di merda si tratta" e dunque "è migliorabile". Così il leghista Roberto Calderoli, fra i relatori del testo, ha parlato della riforma del Senato alla BerghemFest di Alzano Lombardo. Secondo Calderoli, "la riforma arrivata era una bella merda", ma ha aggiunto di averla "come relatore di maggioranza rivoltata" migliorandola un po'.

Un Senato non eletto "è inaccettabile", ha ribadito. Ma nella riforma vede novità importanti come l'introduzione dei referendum propositivi "alla Svizzera, finalmente". Detto questo, il relatore leghista non giudica positivamente l'impianto complessivo della riforma del ministro Boschi. E dal palco della festa di Alzano Lombardo, accanto ad Umberto Bossi, ha lanciato un avvertimento al governo Renzi in vista dell'approvazione della legge elettorale.

A quel punto, secondo il vicepresidente del Senato, "l'unica forza politica che potrà dare i voti a Renzi per le riforme è la Lega e a quel punto chiederemo di cambiare l'altro terzo della riforma del Senato, dopo averne cambiati due terzi". Calderoli ha poi concluso il discorso parlando del presidente del Consiglio come uno che alla fine "va bene a vendere le padelle antiaderenti".

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