Pochi anni, il tempo di conquistare i mercati europei con la sua sfrontatezza, e Nissan già opera il primo, massiccio restyling. È Juke, il più piccolo dei suoi crossover, che ha portato una ventata di freschezza nel segmento B e si è fatto pioniere di un'armata di veicoli oggi presenti sui nostri listini (Peugeot 2008, Renault Captur, Opel Mokka). Ma per originalità del design, modernità delle motorizzazioni – due su cinque sono inedite – e qualità dei contenuti, Nissan Juke si conferma indiscusso leader di categoria.
Lo merita, perché la prima serie di Juke è stata venduta in circa 500 mila esemplari, in Italia sono quasi 50 mila, e l'82% di chi l'ha comprato era alla sua prima Nissan! Una percentuale di conquista altissima! Il restyling se lo è conquistato sul campo e i cambiamenti sono tantissimi: c'è il nuovo disegno del frontale e della coda, il ventaglio di dotazioni di sicurezza Nissan Safety Shield; i nuovi sistemi multimediali di bordo NissanConnect; un bagagliaio con doppio pianale da 354 litri di capacità sulle versioni a due ruote motrici, vale a dire il 40% in più di prima. E poi ci sono due nuovi motori, tra cui il piccolo turbo benzina 1.2 da 115 CV, molto più efficiente del 1.6 aspirato di cui prende il posto, e il 1.6 sempre turbo benzina di grande potenza. È questo che abbiamo provato a Lisbona.
Il 1.6 DIGT è un Euro 6, perché la potenza di 190 CV (wow, se si sentono in autostrada) non inficia l'efficienza. La nostra versione ha trazione integrale, e anziché il cambio manuale a 6 marce offerto di serie ha il cambio a variazione continua XTronic. Un'auto per spiriti sportivi, da alta montagna, perché questa versione impiega la tecnologia Torque Vectoring System di Nissan, che elimina i fenomeni di sottosterzo e assicura sempre la miglior trazione su qualsiasi fondo. Da questo punto di vista, Juke non ha nulla in meno dei grandi Suv Nissan, anzi ha il merito di proporlo nel segmento più popolare che ci sia. La ripartizione della coppia non è più soltanto fra le ruote anteriori e posteriori, ma anche fra le due ruote posteriori. Il sistema TVS valuta tanti dati, costantemente: velocità delle ruote, angolo di sterzata, imbardata, accelerazione laterale, così da assecondare i cambi di traiettoria, ridurre il sottosterzo e ottimizzare la tenuta in curva.
Esteticamente nuovo Juke si presenta con i gruppi ottici anteriori ridisegnati, che adottano la tipica forma a boomerang vista sulla 370Z e sul nuovo Qashqai e integrano le luci diurne a LED. Optional sono i fari allo Xeno. La calandra incorpora una nuova griglia a V più massiccia, ma modificata è anche la parte inferiore sotto il paraurti. Sulla fiancata i retrovisori esterni hanno ora strisce di LED per le frecce e, laddove previsto, le microcamere dell'Around View Monitor, il sistema che controlla chi proviene dagli angoli ciechi dietro la vettura, facendo lampeggiare nel caso i retrovisori stessi. I cerchi sono da 16 pollici sulla versione base Visia, ma sui due livelli superiori Acenta e Tekna sono disponibili anche da 17” e 18”, ma qui l'optional davvero bello è il tetto panoramico. Muta il disegno del paraurti posteriore, più in armonia con le nuove luci a LED e forma di boomerang. Dieci i colori di carrozzeria.
Come i Suv Nissan più grandi, anche Juke è dotato dell'ultima versione del sistema multimediale NissanConnect, con touchscreen a colori da 5,8 pollici che dialoga con gli smartphone, mentre il navigatore GPS sfrutta la tecnologia Google Online Search a comandi vocali. Nissan ha predisposto un ampio programma di personalizzazione per proporre fino a 300 possibili versioni del veicolo. I cui prezzi (è già a listino in Italia) vanno da 16.650 a 28.450 euro. Questi ultimi riferiti alla nostra versione 1.6 DIG-T Tekna X-Tronic 4WD.