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Al Giglio comincia a "mancare" la Concordia

L'isola lamenta un calo dell'affluenza turistica, per qualcuno è la fine dell'attrazione del relitto. Ma il sindaco si ribella: "Non c'è nessun rimpianto"

C'era chi si lamentava quando la Concordia era una presenza troppo ingombrante per l'isola del Giglio. E ora, invece, c'è chi si lamenta per un calo di presenze turistiche dopo che il relitto della nave ha lasciato l'isola e dunque manca una sorta di attrattiva.

A gettare acqua sul fuoco delle polemiche ci pensa il sindaco del Giglio Sergio Ortelli, raggiunto al telefono da Tgcom24: "No, assolutamente la Concordria non è un rimpianto - incalza il primo cittadino del Giglio -, perché ho sempre sostenuto che fosse un oggetto estraneo di fronte a Giglio Porto. C'è rimpianto per le persone con le quali abbiamo legato una profonda amicizia, un profondo affetto, questo sì".

E' innegabile che rimuovere la Concordia nel cuore della stagione turistica abbia creato incertezze, che abbia fatto fioccare qualche disdetta da parte dei turisti, dicono gli operatori del comparto ricettivo: " Senz'altro è il primo Ferragosto della normalità - risponde Ortelli -, ripartire è sempre difficile, però registriamo in questi giorni una buona presenza e questo fa ben sperare per il futuro". Un futuro che però ancora non si tinge di rosa: "Qui è rimasto un cantiere da smantellare sopra e sotto l'acqua. Quando queste strutture lasceranno l'isola, avremo raggiunto certamente la normalità e a quel punto potremo riprendere il cammino".

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