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Coronavirus, Zaia: "Isolato ceppo serbo, è più aggressivo"

"Molto più contagioso e non simile al nostro. Isolarlo è stato fondamentale", ha spiegato il governatore del Veneto

"Nei quattro pazienti" di ritorno dalla Serbia "sottoposti a tampone la carica virale era molto elevata". Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha fatto "sequenziare il virus serbo trovato sull'imprenditore vicentino" che ha portato il Covid-19 in Veneto dopo un viaggio di lavoro, i suoi colleghi e una donna cinese di Padova. Il risultato è che "il virus migratorio, non autoctono, non di casa, è più aggressivo e ha delle mutazioni, essendo cresciuto in un cluster straniero, che seguono la sua storia".

Inoltre, spiega Zaia, il ceppo serbo è "molto più contagioso e non simile al nostro". "Isolarlo è stato fondamentale", ha spiegato Zaia nel corso del quotidiano appuntamento con la stampa sull'andamento del contagio, sottolineando come "nei quattro tamponi la carica virale era molto elevata. Il virus del cluster serbo è diverso da quello isolato in Veneto e in Italia" in quanto ha subito "una mutazione sua".

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