"L'esercito continui a proteggere il Paese, ma non interferisca nella crisi politica". E' quanto ordinato alle forze di sicurezza irachene dal primo ministro Nuri Al Maliki, che non vuole rassegnare le dimissioni nonostante il presidente della Repubblica, Fuad Masum, abbia ufficialmente incaricato l'esponente sciita Haidar Al Abadi di formare un nuovo governo.