COME ROMEO E GIULIETTA

Bollywood, un bacio in un film rischia di far scatenare una "guerra" tra Pakistan e India

La pellicola "Raja Natwaarlal" esacerba i malumori tra i censori religiosi

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Come in Romeo e Giulietta, la storia d'amore tra l'attrice pakistana Humaima Malik e il suo collega indiano Emraan Hashmi nel film in uscita "Raja Natwarlal" rischia di esacerbare i malumori religiosi tra i due Paesi, nemici da sempre. Solo pochi giorni fa nel Kashmir, regione-frontiera, sono avvenuti duri scontri con tanto di vittime. Ciò che più fa scandalo e infastidisce mullah e capi hindu è il bacio che per copione i due hanno dovuto darsi.

Non è la prima volta che le ragioni di marketing di Bollywood creano tensioni del genere: era già successo per Nazar accolto in Pakistan con anatemi e l'uscita anticipata dalle sale. Episodi del genere fanno arrabbiare i censori dei due rispettivi Paesi. Tra il Pakistan e l'India c'è un conflitto religioso che dura da tempi immemori oramai, basti pensare all'assassinio di Muskan, cantante che "non rispettava i valori musulmani", o le violenze del fratello e del padre sull'attrice Afshan Azad, poiché era fidanzata con un hindu. Per non parlare poi dello scalpore che ha scatenato il calendario senza veli, destinato a un pubblico indiano, di Veena Malik, star pakistana.

Ora si rischia la fatwa dei fondamentalisti e un ritardo della pellicola nelle sale. Humaima Malik comunque ripete ai giornalisti pakistani le parole del suo regista Kunal Deshmukh, ossia: "Di non preoccuparsi è solo un polpettone per famiglie". Dopo tutto da qualche anno i film di Bollywood con le loro eroine discinte attraggono larghe fasce di popolazione da nord a sud dei due Paesi, comprese quelle città fondamentaliste per eccellenza come il Peshwar.